La morte a 96 anni di Gustavo Gutierrez, padre della teologia della liberazione

E’ scomparso nel convento di San Domenico a Lima; aveva pubblicato la sua “Teologia” nel 1971. Riabilitato dal Papa nel 2013

Foto Vatican Media

Padre Gustavo Gutierrez, il fondatore della teologia della liberazione, è morto lo scorso 22 ottobre 2024 nel convento di San Domenico a Lima a 96 anni. Il religioso – era diventato domenicano nel 1999 – diede avvio a una delle correnti teologiche più discusse del Novecento.
Elaborata in America Latina nei turbolenti anni successivi al Concilio Vaticano II, sono stati necessari anni perché la sua opera fosse in qualche modo capita e accolta anche oltre i confini di quell’America Latina dove era nata, in un contesto caratterizzato da forti fenomeni di marginalizzazione e di povertà.
La sua opera seminale, “Teologia della liberazione”, era stata pubblicata nel 1971, arrivando in Italia per i tipi di Queriniana nel 1972. Da lì si era avviato un dibattito che ha portato alla nascita di diverse correnti, alcune caratterizzate anche da contiguità con il marxismo o da giustificazioni della lotta armata e dei movimenti rivoluzionari che combattevano in un Continente contrassegnato da profonde disuguaglianze e ingiustizie sociali.
La Congregazione per la Dottrina della Fede guidata dal cardinale Ratzinger, nei primi anni Ottanta del Novecento, processò in modo severo le tesi dei teologi latino americani che presero spunto dalle teorie di Gutierrez che, vent’anni dopo la prima pubblicazione, diede le stampe una versione rivista della sua opera, ammettendo l’esistenza di alcuni errori nella prima versione.
Il diradarsi di ogni nebbia sulla sua figura o, per alcuni osservatori, la sua riabilitazione, avvenne nel settembre 2013 quando, pochi mesi dopo l’elezione, papa Francesco, primo Pontefice dell’America Latina, accolse Gutierrez in Vaticano per un incontro che pose fine ad un’epoca di laceranti contrapposizioni.
Gustavo Gutierrez era nato a Lima, in Perù, l’8 luglio 1928. Aveva studiato medicina e letteratura nel Paese natale, spostandosi poi in Europa, per gli studi in psicologia e filosofia a Lovanio in Belgio. Avevo proseguito poi il percorso all’Università Cattolica di Lione, e poi, ancora, a Roma e a Parigi, approfondendo gli studi teologici.