Elena Guerra adesso è Santa

Fondatrice della Congregazione delle Oblate del Santo Spirito, le suore di Santa Zita.
Domenica scorsa il Papa ha canonizzato 14 beati. Tra questi spiccano le figura della suora lucchese e di Giuseppe Allamano, missionario della Consolata

Alle spalle del Papa, sulla Basilica di San Pietro, spicca lo stendardo che raffigura sr Elena Guerra (Foto Vatican Media/SIR)

Domenica scorsa, 20 ottobre, mentre la Chiesa tutta celebrava la Giornata missionaria mondiale, il sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano si è vestito a festa per accogliere i fedeli convenuti (circa 500 dei quali provenienti dall’arcidiocesi di Lucca) per presenziare alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Papa Francesco.
Durante questa ha avuto luogo il rito di canonizzazione di 14 nuovi santi, tra i quali il sacerdote piemontese Giuseppe Allamano (fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata) e la lucchese madre Elena Guerra (fondatrice della Congregazione delle Oblate del Santo Spirito – le suore di Santa Zita).
Due figure, quelle di questi nuovi santi, che ci ricordano l’importanza della missione cristiana “tra la gente” e la straordinarietà dell’essere caritatevoli nel “fare del bene”.
Lo spirito di San Giuseppe Allamano come quello di Santa Elena Guerra si intersecano, seppur indirettamente, con il nostro territorio. Santa Elena Guerra, nativa della vicina città di Lucca – cui abbiamo dedicato un articolo in occasione del riconoscimento del miracolo che ha portato alla canonizzazione, si è ispirata all’umiltà del carisma della nostra conterranea Santa Zita che, della dedizione per i poveri, ha fatto la propria scelta di vita.

(Foto Vatican Media/SIR)

Ai missionari della Consolata appartiene invece il carissimo Padre Dario Ravera, nativo della nostra terra lunigianese, che per anni è stato vicario generale della nostra diocesi e fino al gennaio 2023 (coadiuvato anche da alcuni confratelli del suo ordine) ha svolto il servizio di parroco della Concattedrale di Pontremoli e di altre parrocchie limitrofe, prime di raggiungere la diocesi di Biella per proseguire la sua missione pastorale.
“I nuovi santi – ha affermato Papa Francesco nell’omelia della Canonizzazione – hanno vissuto lo stile di Gesù: il servizio. La fede e l’apostolato che hanno portato avanti non ha alimentato in loro desideri mondani e smanie di potere ma, al contrario, essi si sono fatti servi dei fratelli, creativi nel fare il bene, saldi nelle difficoltà, generosi fino alla fine”.
Il loro esempio conduca allora anche noi a riconoscere, nello stile del servizio e della gratuità, la bellezza del nostro essere cristiani.

Fabio Venturini