
Una conoscenza ispirata dall’amore porta alla consapevolezza che siamo tutti fratelli
Come da tradizione, la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani si svolge dal 18 al 25 gennaio per il valore altamente simbolico delle due date che la delimitano: la festa della cattedra di san Pietro, e la conversione di san Paolo. “Amerai il Signore Dio tuo… e il prossimo come te stesso” (Lc10,27), è il tema scelto quest’anno per sottolineare quanto l’amore per il Signore sia direttamente proporzionale a quello dimostrato al fratello e come tale richiamo debba essere continuo, costante nel mondo contemporaneo dove guerre, disordini e crudeltà dilagano.
Dal 19 al 24 gennaio le iniziative nella nostra Diocesi
Anche nella nostra diocesi ci saranno iniziative per celebrare la Settimana di preghiera. Ecco il programma.
– Venerdì 19 gennaio, Carrara, chiesa del Suffragio: Vespri della comunità ortodossa romena, ore 17.
– Lunedì 22 gennaio, Massa, Santuario dei Quercioli: S. Messa della comunità cattolica, ore 18.
– Martedì 23 gennaio, Carrara, Chiesa evangelica metodista: preghiera con la Parola di Dio, ore 17.
– Mercoledì 24 gennaio, Marina di Carrara, parrocchia della Ss.ma Annunziata a Bassagrande: preghiera ecumenica con la Parola di Dio, ore 21.
Camminare insieme non è facile, ma certo è che siamo chiamati a farlo con la forza derivante dallo Spirito nella consapevolezza che si tratta di un itinerario difficile, ma non ineludibile nè procrastinabile.
Ma nella nostra diocesi, come prosegue il cammino ecumenico di incontro tra cristiani? Lo abbiamo chiesto al delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, don Anthony Okechukwu Nnadi.
Con l’avvicinarsi della Settimana il tema dell’ecumenismo, dell’unità fra le diverse chiese torna in primo piano. Chi nel nostro territorio è coinvolto in prima persona nella realizzazione del progetto?
“Diciamo che il gruppo di lavoro è costituito dal vescovo Mario per la Chiesa cattolica, da padre Armand Bratu per la Chiesa Ortodossa romena, e dal pastore Massimo Marottoli per la Chiesa Evangelica Metodista. Ne faccio parte anch’io in quanto delegato diocesano”.
Quante sono, dove si riuniscono queste comunità cristiane?
“La chiesa ortodossa romena ha tre comunità. Due sono guidate da padre Armand Bratu. Una ha come luogo di raduno la chiesa del Suffragio a Carrara; l’altra si raduna nell’oratorio della Beata Vergine Maria degli Angeli ad Aulla. La terza comunità la troviamo nella parrocchia ortodossa romena a Massa della Risurrezione del Signore, ed è curata da padre Dragos Pavel. La Chiesa Evangelica Metodista invece è guidata dal pastore Massimo Marottoli delle chiese metodiste di Carrara e La Spezia e a Carrara ha il suo luogo di culto”.
Come definirebbe i vostri rapporti?
“Il rapporto fra le diverse chiese cristiane è cordiale e dal carattere fraterno. È dimostrativo della nostra consapevolezza che la pace o l’unità sarà possibile solo se ci avviciniamo per conoscerci meglio. Una conoscenza ispirata dall’amore che porta alla consapevolezza che siamo tutti fratelli. La Settimana è una occasione importante per fare i passi verso la pace”.
Anche per questa edizione vi sarete incontrati: quali scelte avete condiviso?
“Tutti gli anni ci incontriamo per preparare le diverse attività che si svolgeranno nei vari luoghi di culto e ogni pastore con i fedeli della sua comunità è invitato a partecipare agli incontri organizzati dalle singole chiese, mentre una giornata viene dedicata all’incontro di preghiera dove tutti i fedeli delle chiese cristiane si radunano a pregare con la Parola di Dio”.
Su quali testi e passi biblici saranno al centro della preghiera?
“La liturgia di questa preghiera segue le indicazioni del sussidio per il 2024. il tema di quest’anno è: ‘Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso’ (Luca 10,27). Un tema pensato per realizzare il sogno di una fraternità universale. Come segno d’unità l’equipe ha deciso di mettere tutti i programmi nell’unica locandina che verrà affissa in tutte le chiese della diocesi”.
Paola Chiordi