
Ospita 124 alunni tra materna ed elementari. Costata 1 milione 850 mila euro è sicura da un punto di vista sismico e idrogeologico ed è energicamente efficiente.

è stata una grande festa con tante persone presenti venerdì scorso all’inaugurazione ufficiale del nuovo plesso scolastico “A. Polloni” che ospita la nuova scuola materna ed elementare di Terrarossa, frazione di Licciana Nardi. Un edificio sicuro, da un punto di vista anti-sismico, ma anche innovativo. Basti pensare che la tipologia della struttura portante, completamente in legno, coibentata internamente ed esternamente, è in grado di garantire un notevole risparmio energetico. Qui, in questa nuova struttura, hanno trovato quindi “casa”, 124 alunni, 80 ragazzi della scuola primaria e 44 della materna, sistemati in aule spaziose e luminose, con accanto l’area-mensa. In realtà i ragazzi già dall’avvio dell’anno scolastico, quindi a settembre scorso, si sono accomodati nelle nuove aule ma per l’inaugurazione ufficiale dovevano essere ultimate alcune opere all’esterno e solo quando è stato tutto pronto si è potuto procedere con la presentazione al pubblico.

Il primo progetto per una nuova scuola dell’infanzia e primaria a Terrarossa risale al 2007. I lavori, dopo alcune varianti, sono iniziati nel 2014: una scuola a due piani in legno e bioedilizia, antisismica ma anche energeticamente efficiente e alla fine costata anche meno di una struttura in cemento armato. Per la precisione il costo complessivo dell’opera è stato di 1.850.000 euro, per il 40% sostenuto dal Comune e per il restante 60 a carico di Regione e Stato. I lavori sono iniziati nel 2014, con il basamento, per poi essere ripresi nel 2015 e conclusi, in parte durante l’estate scorsa, in modo da garantire la possibilità di frequenza agli alunni già da settembre, e in maniera definitiva poche settimane fa. Una scuola che può contare su aule luminose, corridoi spaziosi, un cortile interno, tanto verde attorno e su di una mensa in proprio che fornisce pasti ancora caldi confezionati con prodotti locali.

Tante le autorità presenti al taglio del nastro a partire dal “padrone di casa” ovvero il sindaco Enzo Manenti e con lui tanti primi cittadini della Lunigiana, amministratori locali oltre al Prefetto, Enrico Ricci. Presenti inoltre, per la regione, il consigliere Giacomo Bugliani e l’assessore all’Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco “Un plauso al Comune per l’importante contributo dato – ha sottolineato l’assessore – l’amministrazione ha infatti investito in maniera coraggiosa per dare a tutti i bambini del territorio una scuola non solo sicura dal punto di vista sismico ed idrogeologico (ed energicamente efficiente) ma anche strutturata per rispondere al meglio a tutte le esigenze didattiche”. Congiuntamente all’inaugurazione della scuola c’è stata anche l’intitolazione della viabilità esterna agli “Angeli di San Giuliano” (era presente al cerimonia anche Adriano Ritucci presidente del Comitato degli Angeli di San Giuliano di Puglia), i 27 bambini della scuola elementare del piccolo Comune del Molise, periti assieme a una maestra nel crollo causato dal terremoto del 31 ottobre 2002. Una strada, ha sottolineato il sindaco Manenti, che permetterà il collegamento tra due vie precedentemente “monche”, ovvero via dei Lecci e via dei Pini. (r.s.)