Albiano, “Amor di Campanile”

La parrocchia ha promosso un progetto per finanziare il restauro completo della torre campanaria

Il campanile della chiesa parrocchiale di San Martino in Albiano Magra necessita un restauro completo. Nei mesi scorsi è stato oggetto di un’operazione urgente di messa in sicurezza e dopo anni è stato riattivato l’orologio esterno, grazie alla generosità di tanti parrocchiani che hanno contribuito tramite la “lotteria” in occasione della festa della Madonna della Salute. La parrocchia di Albiano, su consiglio della Diocesi, ha intrapreso il progetto “Amor di Campanile” per proporre la candidatura di Albiano Magra alla Fase 1 del Bando della Regione Toscana. è stato necessario correre non poco per poter presentare tutto quanto necessario entro la data di scadenza del 5 luglio.
Il bando, promosso dal GAL Consorzio Lunigiana nell’ambito dei “Progetti di rigenerazione delle comunità” e riguarda l’ambito dell’identità della memoria. Coinvolgendo, come richiesto, diversi partner pubblici e privati, ci si è posti vari obiettivi: il restauro del campanile, la pavimentazione di Via Giannetti nel centro storico, la realizzazione di pannelli turistico-informativi e la promozione di alcune attività commerciali centenarie.
L’ente pubblico coinvolto, come era ovvio che fosse, è il Comune di Aulla, unico ente in grado di fungere da capofila tra i diversi partner. Non è mancato il sostegno morale da parte di numerosi abitanti del territorio di Albiano tramite la sottoscrizione di una lettera di supporto. Il Consiglio Parrocchiale, di cui fanno parte Renato Zavani, Gianluca Ferrari, Roberto Simonelli ed Alberto Valentini, ha reso partecipe la popolazione dell’iniziativa intrapresa. Diversi incontri hanno avuto luogo per illustrare il tutto, in particolare con i genitori dei bimbi dei vari gruppi di catechismo, presso la sede della Croce Rossa.
L’architetto Roberto Ghelfi ha animato il progetto e portato avanti tutti i passi necessari per giungere al compimento della prima fase di partecipazione. L’auspicio della comunità tutta è che questo impegno sia un punto di partenza nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio storico ed artistico di un territorio così martoriato nell’ultimo periodo da varie calamità.

Don Fabio Arduino