
Insieme per conoscere meglio se stessi e gli altri
Zaini in spalla, si parte… un altro anno ancora, con più entusiasmo che mai, quasi un centinaio di ragazzi ha lasciato la propria dimora per trascorrere una settimana (dal 7 al 14 luglio, a Berceto) all’insegna del divertimento, dello stare insieme, dell’avventura. Molto è stato il lavoro preliminare, ma la fatica è stata sicuramente ripagata dai sorrisi e dalle lacrime comparsi durante i saluti che ci siamo scambiati al termine della settimana.
Come è usuale, per i sette giorni è stato individuato un tema: quest’anno la scelta prendeva spunto da Divergent, un film del 2014 tratto dall’omonimo libro della scrittrice statunitense Veronica Roth. Gli avvenimenti raccontanti in Divergent sono ambientati in una Chicago del futuro con la città divisa in cinque fazioni, ispirate ognuna a un unico valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà per i Candidi.
Partendo da ciò abbiamo esaminato ogni giorno ogni singola fazione, interrogandoci su quanto fossimo Eruditi, Intrepidi, Pacifici, Abneganti, Candidi. Lo scopo al termine della settimana era però quello di arrivare alla consapevolezza che ognuna di queste sfaccettature della personalità è essenziale: solo così si potrà essere dei veri Divergenti.
Sono i divergenti, infatti, che a motivo della loro capacità di porsi contro corrente, di non accettare quietamente le ingiustizie prodotte dalla società divisa in classi, riescono a salvare il pianeta dalle leggi ingiuste e dagli usurpatori.
E cos’è stato Gesù se non un “divergente” rispetto al mondo e uno spirito libero nei confronti della comunità? Anche noi, attraverso giochi, lavori di squadra, momenti di preghiera e riflessioni, abbiamo potuto raggiungere la “divergenza”, quella stessa combinazione di sapienza, coraggio, amicizia, altruismo e onestà che ha permesso alla squadra dei bianchi di arrivare al tesoro e di innalzare trionfanti verso il cielo la tanto ambita coppa!
All’interno della nostra vita frenetica, divisa tra scuola, amici, famiglia, troppo rare sono le occasioni per riflettere su noi stessi. Per questo l’esperienza del campeggio è stata indubbiamente, come ogni anno, molto significativa per tutti, bambini e animatori, in quanto ci ha dunque permesso di arrivare ad una maggiore conoscenza del nostro animo.
Concludendo, desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno consentito la realizzazione del campo e, prossimi a festeggiare il suo cinquantesimo compleanno, siamo già pronti ad elaborare nuovi progetti per il 2019!
Margherita e Nicol