
Il vincitore dell’11.ma edizione ha percorso125 km in appena 13 ore e 31 minuti con 5.500 m di dislivello positivo

I chilometri sono 125 quasi tutti fuoristrada, con un dislivello positivo di 5500 metri: l’Abbots Way è la corsa lungo il tracciato della Via degli Abati tra Bobbio e Pontremoli che attraversa anche i comuni di Coli, Farini, Bardi e Borgotaro. L’undicesima edizione si è svolta sabato 28 aprile: partenza da Bobbio alle 7, con il primo degli atleti in gara che è arrivato a Pontremoli mentre calavano le prime ombre della sera!
Una vera impresa; ma per tanti la soddisfazione più grande è stata quella di riuscire comunque a tagliare il traguardo di piazza Italia, anche magari nella tarda mattinata del giorno successivo.

Manifestazione che può contare ormai su una organizzazione più che collaudata e che mobilita decine e decine di persone lungo il percorso, impegnate nel prestare assistenza ai concorrenti: ben 203 (sui 232 partenti) quelli che sono riusciti a concludere la gara.
Primo assoluto è stato Carlo Salvetti (complimentato nella foto qui a sinistra), atleta classe 1990 della Elle Erre ASD: con 13 ore e 31’ alla media di 9,24 km/h ha stabilito il record assoluto della manifestazione; al secondo posto, staccato di un’ora e 41 minuti Peter Kienzi (Dinafit Hoka One One). Tra le donne ha primeggiato Melissa Paganelli (ottima 7a assoluta), classe 1992 dell’Atletica Castel Rozzone che ha impiegato poco più di 17 ore a completare la gara. Tra gli over60 ha tagliato per primo il traguardo Renato Zanelli (Atl. Piacenza): classe 1951 è stato il 25° assoluto.
Un’edizione davvero ben organizzata dall’ASD Lupi d’Appennino e ottimamente riuscita che testimonia l’interesse sempre maggiore per un percorso che, nato come variante della Francigena, si sta imponendo all’attenzione del mondo degli escursionisti e dei “runners”.