Salva la Pontremolese, è la Seconda a tenere desto l’interesse nel finale

Il pari di Marlia chiude i conti salvezza per gli azzurri anche a livello matematico. Ora avanza l’obiettivo dei 40 punti. Gran bagarre in Seconda dove le nostre tengono banco ad eccezione del Monzone che resta invischiato in zona retrocessione. I margini per entrare nei play off però sono molto limitati e ora è la Fivizzanese ad avere le migliori opportunità. Chiude la Terza con il dominio del Pietrasanta, ma avremo due possibilità per giocarci la seconda promozione. 

La rosa della Filattierese 2017/18
La rosa della Filattierese 2017/18

Anche se mancano ancora un paio di giornate almeno per i tornei più importanti, possiamo dire che la maggior parte dei quesiti aperti sono risolti e, quindi, ci avanza davvero poco per capire quali saranno gli esiti della stagione che si sta chiudendo, ovvero un altro fallimento conclamato, fatte salve sorprese dell’ultima ora. Infatti, a conti quasi chiusi, la prospettiva di raccogliere qualcosa di concreto resta molto remota e quel poco che possiamo aspettarci, al solito, si fa per dire, sembra poter venire solo dalla Terza che resta sì la cenerentola del nostro calcio, ma anche l’unica a permetterci di sognare di crescere. Insomma, possiamo raccontarci quel che vogliamo, possiamo versare, metaforicamente, litri di inchiostro, riempire pagine di parole inutili perché, alla fine, quanto seminato è abortito e il raccolto risulta decisamente irrecuperabile, ovvero del tutto inutile. Quindi, accontentiamoci di prendere atto che la Pontremolese, dopo un confronto nel quale, forse per la prima volta in stagione, ha avuto l’impressione di avere l’arbitro dalla sua, riesce ad uscire indenne dal campo della Folgor di Marlia, incamerando quel punticino che le permette di chiudere il conto salvezza con due turni di anticipo, anzi con la possibilità di guardare a superare i quaranta punti che farebbero della stagione declinante qualcosa di accettabile, o, almeno, di tollerabile. Nei fatti, comunque vada, non sarà certo la stagione che l’ambiente si era sognata perché nelle aspettative di tutti era presente l’impressione di un momento di transizione importante per preparare la prossima annata che, nella storia della società, anche se in maniera non storicamente certificata, ma in forza della consuetudine, significherà davvero molto, ovvero quei cento anni di attività che rappresentano senza dubbio un fiore all’occhiello eccezionale, da portare con il dovuto orgoglio, specie per quello che ha significato nel tempo e nella vicenda di tante persone. C’è solo da sperare che quanto espresso nella fase finale possa proporsi come l’antefatto di qualcosa da costruire con intenzioni finalmente concrete, che permettano di lasciare un sigillo, anche non necessariamente trionfale, su un’annata che in qualche modo dovrà lasciare un segno e potrà perciò farsi momento di riflessione e memoria per gli anni a venire. Speriamo di non essere i soli a crederlo e a sperarlo perché altrimenti, davvero, avremmo sprecato troppo del nostro tempo per dare un senso a una storia che, in un modo o nell’altro, meritava di essere scritta e, quindi, necessita del suo capitolo più importante, quello sul quale impostare la storia futura.

I tabellini
I tabellini

Per il resto, sorvolando sulla Prima categoria che sta scrivendo pagine che non meritano la minima attenzione, almeno per quello che ci riguarda, veniamo a quella Seconda che, in qualche maniera, ci permette di restare avvinghiati alle vicende a venire per capire finalmente come andrà a finire. Intanto, come non prendere atto che quasi tutte le nostre stanno viaggiando a mille e, ad essere sinceri, la cosa proprio non ci conforta perché alla fine ci farà rimpiangere quello che sapremo di avere perduto stupidamente. è però indubitabile che quanto sta accadendo per lo meno eccita in termini quantitativi e ingolosisce in ordine a quello che potrebbe accadere laddove le cose andassero come speriamo. Intanto la Fivizzanese che resta avvinghiata alla zona play off grazie alla stupenda vittoria sulla capolista Torrelaghese, evento che va ben oltre le apparenze perché i medicei, dopo essersi trovati sotto di due reti dovuti alla determinazione di una squadra mai doma nonostante il torneo già vinto, nella ripresa hanno tirato fuori quanto di meglio disponevano ed hanno ribaltato la situazione travolgendo una squadra incredula di fronte a tanta irruenza e quindi nella necessità di arrendersi senza trovare margini per reagire come da copione. La vittoria alla fine non fa solo morale, ma permette di mantenere intatte le distanze dalla seconda in classifica e quindi mantenere aperte le prospettive di partecipare alla lotteria finale. Attesa questa che si va facendo sempre più remota per le altre nostre nonostante imprese di tutto effetto, vedi quella del FilVilla che, contro tutti i pronostici, si è tolto lo sfizio di andare a vincere con pieno merito addirittura in casa della terza della classe, dimostrando quella qualità di cui molti erano a parte e che purtroppo nel corso del torneo si è potuta assaporare solo in frangenti molto limitati in forza di quel vezzo anomalo di cui la squadra di Albareni non riesce a liberarsi e cioè di non esprimersi sempre al meglio delle proprie possibilità. Meno problematiche le imprese di Monti e Filattierese, ma a loro modo importanti perché significano una ulteriore scalata alla graduatoria, in attesa che sia la matematica a dire se avanzi ancora un qualche margine per sperare nel futuro prossimo. Insomma, piazziamo quattro vittorie che se fossero venute in altri momenti avrebbero potuto permettere di raccontare un’altra storia senza immiserirci nel rievocare le occasioni perdute per strada. Mal incoglie invece al Monzone che, di fronte ad un’impresa impossibile, si arrende senza attenuanti alla maggiore caratura dell’Atl. Forte dei Marmi e rinvia ai 180 minuti residui la possibilità di allontanare lo spettro della lotteria finale per evitare l’unico posto che ancora avanza per la retrocessione. I margini per tirarsi fuori ci sono tutti, anzi forse ne avanzano tanti specie se si avrà la forza di superare ostacoli sulla carta improbabili, ma nel cuore possibilissimi e poi di contare sull’aiuto dei vicini che, giocando al meglio le loro partite, potrebbero dare la mano giusta per realizzare il sogno. Tutto sta attendere, anche se davvero i due prossimi turni potrebbero riservarci tante sorprese specie dopo avere preso atto che il momento per le nostre è davvero favorevole e metterlo a disposizione anche per altri scopi potrebbe persino farsi illuminante. Nel frattempo la Terza ha chiuso i battenti decretando, pensate per un solo punticino, la vincente del torneo, quell’incomodo versiliese che si è fatto beffe delle nostre fino alla fine, per chiudere nel modo più ridanciano. A nostro modo, però, ci consoliamo perché volevamo avere la possibilità di giocarci tutte le carte per conquistare la seconda promozione e tanto è avvenuto. L’Atl. Podenzana, infatti, ha tenuto alla grande la seconda piazza, per cui il primo confronto play off sarà tra Mulazzo e Cerreto e noi ovviamente andiamo a sperare che la finalissima resti un fatto tutto malaspiniano, sponda spino secco.

Luciano Bertocchi

Risultati, classifiche e prossimo turno
Risultati, classifiche e prossimo turno