La Pontremolese conferma con la Vaianese il momento di grazia

In un turno caratterizzato da tanti risultati imprevisti

Prova di maturità degli azzurri che, trovato il vantaggio, gestiscono con sagacia ed entrano in zona play off. Stop imprevisto del Serricciolo che cade in casa soprattutto per una direzione di gara insufficiente e provocatoria. Seconda sempre più interessante, con il Monzone che sale in vetta grazie alla stop della Torrelaghese e il FillVilla che risale la china e ritorna in corsa. Ma la coda resta un fatto solo nostro. La Terza, dove anche il Mulazzo inciampa, ci regala, oltre a un bel pari, una brutta sequela di sconfitte.

Sicut erat in votis, quello che era nelle previsioni si è realizzato e rispolverare un po’ di latino per dare corpo alla nostra comune soddisfazione ogni tanto ci può stare, anche perché non intende affatto essere un banale sfoggio di cultura di bassa lega. A contare, infatti, è il senso concreto della frase, con la quale si trasmette il valore dell’impresa della Pontremolese che, battendo di misura, solo apparentemente, però, la Vaianese Impavida Vernio, piazza la terza vittoria consecutiva e continua a risalire la china, fino a riuscire ad entrare nella pattuglia delle elette del torneo. Di certo, solo poche settimane fa non avremmo neppure per sogno ipotizzato un’evenienza del genere, così come era remota l’ipotesi di una crescita così perentoria della squadra dopo la serie di delusioni interne, soprattutto quella inflittaci dal Lanciotto, che alla fine si sono tramutate nella molla spontanea per ribaltare la situazione. Ora tutto assume toni più rosei, nonostante la stagione plumbea, perché in dieci partite sono finiti in saccoccia ben diciassette punti, come dire un bottino di tutta garanzia che, opportunamente ritoccato prima del giro di boa, dovrebbe garantire fin da adesso una stagione all’insegna della serenità e, se possibile, di qualche sorpresa d’effetto. In più, ed è segnale che vorremo lanciare lontano, la squadra anche questa volta presentava una nutrita pattuglia di ragazzi nostrani, come dire che finalmente stiamo ritrovando giovani talenti in grado di disputare con decenza un torneo difficile come la Promozione, addirittura con la possibilità di mettersi in evidenza e piazzare acuti di cui forse non abbiamo mai avuto il piacere di godere come in questo frangente. è solo il caso di fare notare che, nonostante la Pontremolese, pur sotto nomi diversi, si sia gestita negli ultimi anni a livelli di un certo interesse e qualità, mai lo aveva fatto con tanti giocatori nostrani, a dire che il lavoro che si sta facendo nel settore giovanile non va sprecato e qualcosa di buono riesce ad uscire, togliendo così l’ultimo alibi a chi da troppo rifiuta il calcio nostrano solo con la scusa che vede protagonisti solo degli estranei. Restando al presente, il quadro viene a proporsi carico di interesse perché quanto avanza prima della pausa natalizia potrebbe permettere di salire ancora più in alto, ma solo se le cose saranno gestite con la stessa serenità che si è usata fino ad oggi. E noi siamo certi che questo accadrà. All’euforia azzurra, purtroppo fa da contraltare il brutto, imprevisto ed imprevedibile passo falso del Serricciolo che si è fatto beffare in casa dall’Acquacalda S. Pietro a Vico, ma non tanto per meriti propri dell’avversaria quanto per la condotta al limite del tollerabile del direttore di gara che, con una serie di sviste macroscopiche, stranamente votate a danneggiare solo la squadra di Andreazzoli, ha spianato la strada agli ospiti per trovare tre punti alla vigilia solo sognati, mentre per il Serricciolo non solo è sfumata la prima piazza, ma di certo le conseguenze di quanto accaduto domenica potrebbero pesare sugli equilibri della squadra per qualche tempo, con le conseguenze che possiamo ipotizzare. Non andiamo oltre per non eccedere, ma la voglia ci sarebbe, restando però in attesa di sviluppi. Chi non delude da un lato, ma rammarica dall’altro, è la Seconda dove, una volta di più, dobbiamo prendere atto che diventa sempre più impossibile anche azzardare delle previsioni alla vigilia perché poi il campo è sempre pronto a smentirti. Intanto, constatiamo che il Monzone è riuscito a coronare il sogno di salire in vetta affiancando la Torrelaghese che, in maniera a dir poco inopinata, si è fatta freddare dal Migliarino Vecchiano, ovvero la terzultima della classe. Cose che succedono, ma di cui proprio il Monzone non ha saputo approfittare come avrebbe potuto perché si è fatto stoppare sullo 0 a 0 dal modesto Ricortola, quando avrebbe potuto spiccare il volo e guardare tutte le altre dall’alto. La brusca frenata delle due regine, ovviamente, ha spianato la strada ad alcune delle inseguitrici, già in odore di essere fuori dai giochi ed ora rientrate a pieno titolo nella bagarre. Tanto vale per il Tirrenia che ha passeggiato con il Pisa Sporting e per il FilVilla che torna a piene mani dalla trasferta di Carrara dopo avere sofferto non poco il confronto con l’Atletico che ha lottato fino in fondo per non mollare la posta. Non ne hanno goduto il Poveromo, liquidato non si sa come dal Lucca, e il Monti che si è fatto infilzare dalla migliore vena della Fivizzanese che non solo ha avuto la forza di recuperare lo svantaggio iniziale prima della fine della prima frazione, ma, rimasta in dieci, ha saputo affondare il colpo trovando così tre punti più che meritati che la mettono in grado di aspirare ad entrare nel lotto delle papabili, anche se la strada non è davvero agevole. Il nostro rammarico, e non solo per motivi affettivi, ma per decisa scelta di parte, va per le vicende di Palleronese e Filattierese che escono ancora una volta a mani vuote da due trasferte non impossibili dalle quali dovevano e potevano ricavare qualcosa di buono, magari solo per il morale. Invece, da un lato la Palleronese si è fatta strapazzare senza la minima attenuante dal Fortis Camaiore e il risultato finale dice chiaramente che il dislivello tra le due squadre era così evidente che bisogna cominciare a pensare che probabilmente la squadra di Giorgi ha sbagliato torneo. Dall’altra, la Filattierese pecca al solito di ingenuità e si fa infilare poco dopo il fischio di inizio complicandosi tutto da subito e prima ancora di riuscire a pensare. Spontaneo pensare che anche le migliori intenzioni in queste condizioni vengano coartate e il rammarico cresce quando si prende atto che la sconfitta poteva anche essere evitata con un po’ più di accortezza, perché la voglia di recuperare, come noto, induce ad aprire spazi incredibili ed è chiaro che le altre, specie in casa loro, ne approfittano. Da qui il nuovo tracollo che però, forse ha fatto intravedere qualche spiraglio su cui fare affidamento in prospettiva. Chiudiamo con la Terza per dire subito che anche l’ultimo appiglio che ci avanzava per indurci a raccontare qualcosa di importante di questo torneo, che desse senso alla nostra analisi, si è polverizzato in maniera miseranda. Infatti, il Mulazzo, matricola dalle grandi aspettative, è tracollato, senza che qualcuno riesca a spiegarci il motivo, in casa del Paradiso, ovvero una delle tante cenerentole del torneo, sparring partner per chiunque, meno purtroppo che per le nostre. Così, il conto torna in maniera inconfutabile perché tre delle altre nostre hanno incamerato altrettante sconfitte che segnano profondamente la struttura della classifica nella zona bassa. Non chiudiamo in profondo rosso solo perché lo Sporting Pontremoli è riuscito ad uscire indenne dal confronto nient’affatto facile con il Versilia, ovvero la terza della classe, per un punto che nei fatti sembra significare poco, ma che, invece, dice che la squadra resta competitiva soprattutto se si ferma un attimo a crederci e la cosa, specialmente in casa, non sempre succede.

Luciano Bertocchi

Risultati, classifiche e prossimi turni
Risultati, classifiche e prossimi turni dei campionati di Promozione, Prima, Seconda e Terza Categoria