8xmille: un moltiplicatore di risorse e servizi per il bene comune

La nuova campagna della Conferenza Episcopale Italiana che racconta la “Chiesa in uscita”

Una firma che si traduce in accoglienza, solidarietà e speranza: è partita la nuova campagna di comunicazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, con l’obiettivo di mostrare il valore di questa scelta che ognuno di noi può fare e il suo impatto nelle vite di tanti.
È il racconto di una Chiesa in uscita che risponde alle nuove povertà e ai bisogni sempre più complessi di fasce di popolazione diverse.
Poliambulatori che erogano cure gratuite, dormitori, mense, doposcuola, stanziamenti per calamità naturali, guerre ed emergenze umanitarie nel mondo: sono solo alcuni esempi della rete capillare di solidarietà che non lascia indietro nessuno.
Grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica, dal 1990, ogni anno vengono realizzati migliaia di progetti, secondo tre direttrici di spesa: culto e pastorale; sostentamento dei sacerdoti diocesani;carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

L’importanza di una firma

Comunione, corresponsabilità, partecipazione dei fedeli, perequazione, solidarietà, trasparenza e libertà: sono alcuni dei pilastri su cui si fonda il sostegno economico alla Chiesa.
Sono valori che rendono più ricca spiritualmente l’intera comunità. Insieme, laici e sacerdoti, sono chiamati a testimoniare con la loro vita questi valori e ad amministrare i beni spirituali e materiali che la Chiesa possiede.
E sono anche chiamati, corresponsabilmente, al reperimento delle risorse necessarie al sostegno della vita e della missione della Chiesa. Informazioni e approfondimenti sul sito internet www.8xmille.it e sui social facebook.com/8xmille.it – twitter.com/8xmilleit – youtube.com/8xmille – instagram.com/8xmilleit/

Nel 2024 sono stati assegnati oltre 275 milioni di euro per interventi caritativi (di cui 150 destinati alle diocesi per la carità, 45 ad esigenze di rilievo nazionale di cui circa la metà destinati a Caritas Italiana e 80 ad interventi a favore dei Paesi più poveri).
Figurano poi 389 milioni di euro per il sostentamento degli oltre 32 mila sacerdoti che si spendono a favore delle comunità e che sono spesso i primi motori delle opere a sostegno dei più fragili.
E oltre 246 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, voce che comprende anche gli interventi a tutela dei beni culturali ed ecclesiastici per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future oltreché rappresentare un volano per l’indotto economico e turistico locale.
L’8xmille è quindi un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi che ritornano sul territorio a beneficio di tutti. La Chiesa cattolica non si limita all’assistenzialismo, ma promuove percorsi di crescita personale e reinserimento sociale.
Basta osservare i numerosi progetti promossi dalle diocesi per rendersi conto delle opportunità offerte dalla carità locale. La Chiesa, infatti, si dedica con grande impegno agli anziani, ai disabili e ai malati, offrendo assistenza e cure in casa o in strutture residenziali dedicate (20 milioni di euro).
Aiuta le persone senza fissa dimora, le famiglie in difficoltà e i poveri accompagnandoli e sostenendoli nelle difficoltà economiche quotidiane (40 milioni di euro). La Chiesa è attenta all’educazione dei giovani, prevenendo l’abbandono scolastico e il disagio giovanile, attraverso attività di supporto didattico, centri diurni socioeducativi per minori (16 milioni di euro).
Non meno importante è l’attenzione rivolta agli ultimi, ai bisognosi e ai dimenticati. Grazie all’8xmille, vengono donati pacchi alimentari, vestiti, farmaci e aiuti concreti (82 milioni di euro).
Con l’8xmille, la Chiesa cattolica offre anche percorsi di orientamento e inserimento lavorativo per chi è disoccupato, supportando i precari, in particolare giovani e donne, con attività di formazione e reinserimento lavorativo (9 milioni di euro).