
Ma arrivano le polemiche per il mancato rispetto della parità di genere nella composizione del nuovo consiglio di amministrazione

è Dino Sodini il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord: è stato votato a maggioranza dai componenti dell’assemblea consortile che, lo ricordiamo, è formata dai 15 membri eletti attraverso il voto dei consorziati, 12 rappresentanti dei Comuni che ricadono all’interno del comprensorio e 1 rappresentante della Regione Toscana. Sodini è espressione del territorio provinciale di Massa Carrara: 60 anni, imprenditore da sempre con due aziende metalmeccaniche, ha alle spalle anche una lunga attività di rappresentanza nelle associazioni datoriali del territorio: presidente di Cna Massa Carrara per 10 anni, vice presidente regionale della stessa Cna per 10 anni, presidente della Camera di Commercio Massa Carrara per 5 anni e commissario della stessa per altri 2 anni, già consigliere di amministrazione di una banca di credito cooperativo e vice presidente di Artigiancassa.
Le prime parole del neopresidente

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa assemblea – le prime parole del neopresidente -, chi mi ha votato ma anche chi non lo ha fatto. Sento che su di me è stata riposta una grande fiducia e vi ringrazio e sin da ora prometto che metterò il massimo impegno nella gestione del Consorzio: so che sarò giudicato per il mio operato e spero di poter riuscire a convincere anche chi, oggi, ha votato contro”.
Sodini ha poi tracciato quale vuole essere il percorso della sua presidenza “Non sono l’uomo da solo al comando, mi piace condividere con l’ufficio di presidenza e con le assemblee gli indirizzi fondamentali nella gestione di un ente complesso e importante, in cui l’assemblea deve sempre avere un ruolo prioritario ed è mia intenzione coinvolgerla sempre di più. Non è nel mio stile ragionare per campanilismi: lavoriamo su un territorio unico che va da Pistoia a Zeri e nessun comune avrà un’attenzione minore rispetto agli altri”.
Un altro degli impegni è quello relativo alla trasparenza che “sarà uno degli obiettivi principali del mio mandato. So che non sarà facile. Il Consorzio è come una grande azienda, con tanti dipendenti e molti lavori da seguire”.
La nuova presidenza

Il presidente ha quindi proposto all’assemblea gli altri membri che sono stati poi votati a maggioranza: Andrea Celli, imprenditore agricolo, sarà il vice presidente, mentre Carlo Alberto Carrai, rappresentante degli albergatori e del settore del turismo, il terzo membro dell’ufficio di presidenza.
La polemica sul mancato rispetto della parità di genere
Sulla nuova presidenza sono subito calate addosso le polemiche, in particolare sul presunto mancato rispetto del principio di parità di genere. A porre per prima la questione è stata Teresa Gargiulo unica donna eletta, che sottolinea come “anche laddove le quote rosa non siano esplicitamente previste da statuti o normative, il loro rispetto dovrebbe essere una prassi consolidata, un senso di giustizia istintivo”.
La replica del Consorzio alla consigliera evidenzia come “In merito alla questione della parità di genere precisiamo come i Consorzi di bonifica non sono soggetti alla legge 120/2011 e successive modifiche o integrazioni per le cosiddette quote rosa o ‘parità di genere’” ma nonostante questo “l’attenzione del Consorzio alle politiche per la parità di genere è altissima”.
L’opinione del sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri e della segretario provinciale PD, Elisabetta Sordi

Una precisazione che non convince il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri “La risposta dei vertici del Consorzio è in linea con il comportamento tenuto dal Pd in questo passaggio di rinnovo degli organismi: imbarazzante. Dopo liti furibonde, accordi improbabili e tentativi di inciuci, veti e contro veti nei confronti di sindaci adesso il PD, per non rompere il fragilissimo equilibrio di convenienza trovato, ha toccato il fondo, imponendo l’elezione del Consiglio di Amministrazione senza la rappresentanza femminile”.
La segreteria provinciale del Partito Democratico, Elisabetta Sordi sottolinea come in realtà “Il Pd non è intervenuto nella composizione del nuovo consiglio ma si è impegnato per arrivare ad un nome condiviso alla presidenza. Puntando dapprima sul nome di Alberto Putamorsi, unico lunigianese iscritto al Pd eletto, e poi, dopo il suo ritiro, concentrandosi sulla figura di Sodini. Quello che ci auguriamo ora è che si plachino le polemiche e che il nuovo assetto del Consorzio lavori in maniera costruttiva per tutto l’ampio territorio sotto la sua gestione”. (r.s.)