Il sole, dopo tanta pioggia

Quando il calendario ricorda che mancano tre giorni alla fine di questo ottobraccio, ecco che si riesce, Deo gratias, a rivedere il sole di giorno e il cielo stellato la notte. Una concessione che non esaudisce il desiderio di un’aria anche più asciutta, almeno finché non si ridesterà una tramontana degna di tal nome con il suo inconfondibile impeto.
In mezzo al transito frequente di sistemi perturbati che aveva già distinto settembre e che si è fatto incalzante , ininterrotto in ottobre, il nostro territorio ha retto discretamente l’urto di quello che si può definire “assalto atmosferico”,  meglio di altre zone che ne sono uscite più malconce.
Se si tiene presente che, negli ultimi due mesi, sono caduti da un minimo di 600 ad un massimo di oltre 1000 mm a seconda delle aree pianeggianti, collinari e montuose del bacino del fiume Magra, si può dire che sia andata bene. In effetti, i parossismi pluviometrici hanno avuto estensione limitata e si sono sempre interrotti prima che la situazione potesse farsi preoccupante.
E’ stato così anche nella settimana in esame, che ha visto un crescendo dell’intensità delle precipitazioni dalle pioggerelle di martedì 22 e mercoledì 23 ai rovesci di giovedì 24 fino alle piogge più persistenti, ardite e temporalesche susseguitesi tra venerdì 25 e sabato 26. Da rilevare, inoltre, vi è l’inusitato tepore che ha quasi sempre accompagnato il grigiore e la forte umidità delle scorse giornate: un fatto che, in ottobre, specie inoltrato, una volta si verificava più di rado e che, negli ultimi anni, invece, è divenuto più ricorrente.
Si tratta di una delle conseguenze del riscaldamento globale, da tenere a mente e da temere, visto che con l’aria mediamente più calda e più umida si possono scatenare con più facilità forti nubifragi anche verso il tardo autunno, diversamente da un tempo quando, già durante il mese di novembre, tendevano a rarefarsi cedendo il posto a piogge abbondanti, ma più tranquille e con temperature più basse.
Detto ciò, analizzando la pluviometria di venerdì 25 e sabato 26, dai quantitativi molto simili a Pontremoli (59,0 mm il 25 e 58,4 il 26), se ne può descrivere la diversa distribuzione nell’arco delle 24 ore. Il 25, infatti, la pioggia è scesa con più regolarità lungo la giornata, pur non mancando qualche pausa e facendo registrare una maggiore intensità nelle ore serali.
D’altro canto, sabato 26, dopo i piovaschi notturni e l’intervallo della prima parte del mattino, la precipitazione (caduta tra le 9:30 e le 12) si è molto concentrata durante il forte temporale che ha avuto fase massima tra le 10:30 e le 11:30; un  temporale da fronte caldo che ha recato un calo termico quasi insensibile.
Causa i molti eventi succedutisi lungo il mese, due ore di nubifragio sono bastate e avanzate a provocare una bella piena di tutti i corsi d’acqua, la cui portata si è poi ridimensionata nelle ore pomeridiane al cessare del diluvio.
Sono ormai parecchie le località lunigianesi ad avere superato i 500 mm di pioggia nel mese in corso, cioè più del doppio dell’apporto mediamente atteso, ma che dovrebbe essere definitivo stanti le buone previsioni. In attesa del resoconto, godiamoci dunque questa settimana di sole.

Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni