Il calendario pastorale diocesano 2024-2025: partecipare, conoscere e approfondire

Frutto di un lavoro che ha coinvolto gli Uffici pastorali diocesani. Ascolto, formazione, dialogo e corresponsabilità

“Guardando alla comunione, frutto dello Spirito, che deve unire tutti i credenti in Cristo”, la nostra Chiesa diocesana che vive in Massa Carrara – Pontremoli, in questo anno pastorale 2024 – 2025, coglie l’occasione di riflettere sulla prima lettera ai Corinzi per provare ad animare la comunità cristiana – in comunione “di vita e di intenti” – nel riscoprire la missione che le è affidata.

Il Vescovo diocesano Mons. Mario Vaccari

Nella lettera di presentazione il vescovo, mons. Mario Vaccari, afferma che il calendario di quest’anno è frutto di un lavoro che ha coinvolto gli Uffici pastorali diocesani (riuniti in varie equipe) e ribadisce come l’intento di questa collaborazione sia quello di suscitare, nel popolo di Dio, l’interesse non solo “ad essere presenti” alle varie proposte ma anche a conoscerle ed approfondirne il significato.
Don Maurizio Iandolo, vicario per la Pastorale diocesana, sottolinea invece quanto sia opportuno avere un interesse prioritario verso quattro “aree tematiche” essenziali: l’ascolto, la formazione, il dialogo e la corresponsabilità. È poi ogni ufficio pastorale a illustrare il proprio progetto di comunione, collaborazione e missione.
Il calendario pastorale esplicita infine le varie iniziative e i vari percorsi che si snoderanno nei prossimi mesi.

Don Maurizio Iandolo

Ovviamente centro dell’interesse di tutti sarà il Giubileo che – come indicato dal Papa nella Bolla di Indizione- verrà aperto a carattere diocesano, nella Basilica Cattedrale di Massa, il pomeriggio di domenica 29 dicembre (preceduto da una veglia di preparazione che avrà luogo la sera precedente).
Sono poi annunciate le date delle varie iniziative che, anche a livello vicariale, riguarderanno gli incontri dei sacerdoti e il percorso dei nostri seminaristi, la pastorale dei giovani, i momenti di preghiera e i gruppi di riflessione sulla Parola di Dio.
Tutti ci auguriamo che il calendario pastorale non resti soltanto “carta” da sfogliare o “libro” da aggiungere alle nostre librerie quanto piuttosto “impegno ed occasione” perché i vari eventi si declinino nel migliorare la sinodalità delle nostre realtà parrocchiali.
Questo desiderio ci indirizzi a riscoprire la consapevolezza della nostra vocazione cristiana e a riscoprirci pellegrini di speranza e di fede.

Fabio Venturini