Progetto ideato e finanziato dal Parco dell’Appennino
Alla prima campanella gli studenti di Monchio delle Corti (Parma) e Bagnone arriveranno anche con pulmini elettrici. Prosegue, infatti, la dotazione mezzi nativi elettrici a servizio delle scuole nei Comuni del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano. “La nostra locazione naturale in uno sperone roccioso e immerso tra boschi, pini e querce di rara bellezza ci conduce naturalmente verso la transizione ecologica e la mobilità sostenibile: le scuole, a riguardo, hanno un posto di rilievo per il loro valore educativo” spiega il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli, che aggiunge: “è di rilievo anche la scelta del Parco nazionale di mezzi interamente ad alimentazione elettrica nativa”. Gli scuolabus sono dotati di tutti i più recenti sistemi di sicurezza all’avanguardia, trasporteranno a zero emissioni, dal prossimo anno gli studenti delle Scuole dell’obbligo nei Comuni di Bagnone e Monchio delle Corti. A Bagnone il mezzo farà la tratta che dal capoluogo va a Corlaga, Ortugnano, Gabbiana, Nezzana. Gli scuolabus consegnati dal Parco ai due Comuni sono due Ford Weke Gmbh da 184 Cv, nativi elettrici, da rispettivamente da 22 posti (Bagnone) e 17 posti (Monchio delle Corti), più 3 di servizio per ognuno. I mezzi sono stati acquistati dal Parco nazionale dell’Appennino, nell’ambito del programma “Parchi per il Clima 2020” (Ministero dell’ambiente), progetto “mobilità sostenibile” per un importo complessivo di 208 mila euro. Hanno una caratterizzazione estetica che li riconduce a questa programmazione e al fatto di essere a zero emissioni. Gli scuolabus sono omologati per il trasporto disabiliti e sono dotati, tra gli altri, di optional come il gradino elettrico, per facilitare l’accesso e la discesa degli alunni dal veicolo.