Freschi pomeriggi nelle acque dei torrenti lunigianesi

Fra tradizione e ricerca di refrigerio, i bagni nei fiumi lunigianesi non conoscono crisi

La Lunigiana è una terra ricca di fiumi e torrenti. Decine le persone che, nei caldi giorni d’estate, prediligono queste acque dolci a quelle salate, e l’ombra degli alberi e quella di un ombrellone. Come dar loro torto?
Parlando con i turisti di fiume, risultano incontestabili le ragioni di questa scelta. La qualità dell’acqua, pulita e fresca; la natura in cui si è immersi, fonte di silenzio e di pace; la sostanziale assenza di costi; e, per molti, la vicinanza rispetto ad una destinazione marittima.
l fatto che le mete risultino piuttosto isolate, e che le strade per arrivarci non siano certo autostrade, non costituisce un valido motivo per desistere dal raggiungere questi luoghi, anzi, i più sostengono che sia proprio il loro essere al di fuori di un grande centro abitato a costituire la ragione cardine di tutte le qualità sopra elencate.
Uno dei corsi d’acqua più frequentati è il torrente Bagnone che nasce dal monte Sillara e presenta sorgenti naturali che scendono dai Tornini, dalla Pianaccia e dalle Verzelle. I due corsi d’acqua si uniscono e da qua nascono i suoi affluenti principali come il Re di Valle, il Fiumenta, il Tanagorda.
Fuori dall’antico borgo medievale di Bagnone grazie ad un cambiamento naturale del fiume si trova una grande pozza dalle limpidissime acque, chiamata Anguillara. D’estate questo luogo è molto apprezzato da bambini e da adulti che trascorrono le loro giornate in modo tranquillo nuotando, giocando a pallone oppure rilassandosi sui sassi.
Un tempo molte donne frequentavano il fiume per sciacquare i panni e questo era un punto d’incontro dove ci si ritrovava per fare due chiacchiere; altre persone ne approfittavano per lavarsi o per cure personali. Il fiume è un luogo a cui quanti vivono in questo paese sono molto affezionate, ma come si scopre visto l’affollamento, anche gli stranieri che visitano la Lunigiana ne sono rimasti affascinati.
Per raggiungerlo bisogna attraversare il centro abitato di Bagnone e oltrepassare il ponte degli Alpini. La destinazione si trova sulla destra. Per trascorrere una giornata di pace e tranquillità questo è il luogo ideale.
Altra fonte prediletta di refrigerio sono le acque dei torrenti di Vico e a farla da padrone è sicuramente il Re di Valle. Questo torrente, di fresche acque sorgive che scorrono nella natura più incontaminata, gettandosi di tanto in tanto in suggestive cascate, è costellato da numerose piscine naturali, costeggiate da spianate sassose, perfette sostitute di roventi e affollate spiagge.
Tra ragazzini che giocano, e grandi che si rilassano con i piedi a mollo, un signore ci racconta di quando veniva a questo fiume almeno settant’anni fa, seguendo il fratello maggiore. Con i suoi coetanei, munito di saponetta, specchietto e rasoio, qui si faceva la barba e, per lavarsi, trovava un comodo sostituto alla tinozza collocata sul terrazzo di casa. Al tempo il mare era un miraggio per i bambini del posto, e il fiume era l’unico luogo in cui potersi rinfrescare d’estate.
In queste acque lui e tanti suoi amici hanno imparato a nuotare, buttandosi dove non toccavano, e muovendosi in modo da non andare a fondo. Gli anni sono passati, ma la magia di questi posti resta immutata, richiamo per i cuori di chi vi è nato, e dal fascino percepibile anche da abitanti dei centri vicini e da quanti arrivano a visitare la Lunigiana. Giungervi non è difficile: si deve oltrepassare il paese di Vico Valle e proseguire per la strada sterrata, percorribile in auto.

Le pozze a Rocca Sigillina (foto Lunigiana World)
Le pozze a Rocca Sigillina (foto Lunigiana World)

Brevi sentieri conducono poi ai principali scorci di fiume. Spostandoci invece nel comune di Filattiera, tra le montagne e i borghi medievali, scorre il torrente Caprio, tesoro naturale che attraversa la storica Rocca Sigillina. Il Caprio, con la sua straordinaria bellezza e importanza ecologica, rappresenta un simbolo di armonia tra uomo e natura.
Alla Rocca Sigillina, custode di questo gioiello, ecco le famose “Piscine”, tre pozze immerse nel bosco molto frequentate nel periodo estivo. Si trovano appena sopra il paese di Rocca Sigillina, durante la stagione estiva è possibile farvi un bagno dopo una piacevole passeggiata nel bosco.
Naturalmente quelle indicate sono solo alcune delle molte mete di fiume delle nostre valli, che costituiscono un patrimonio prezioso a cui possiamo attingere e, al contempo, verso cui è doveroso mantenere un atteggiamento di rispetto e custodia, affinché possano rimanere quei luoghi magici che conosciamo.

Alice Lombardi, Matilde Martinelli, Sofia Zani