La straordinaria esperienza  di pastorale comunitaria  di don Roberto Turini

La scomparsa dello storico parroco di Quercia

Don Roberto Turini

Un moto di commozione ha investito lo scorso 11 luglio l’intera Lunigiana, ma soprattutto la zona aullese e le comunità parrocchiali di Quercia, Olivola e Pian di Collecchia, al diffondersi della notizia della scomparsa di don Roberto Turini.
Nato a Pontebosio nel 1936, fu consacrato sacerdote dal vescovo di Massa mons. Carlo Boiardi il 24 giugno 1960. La prima esperienza sacerdotale fu quella di cappellano del Duomo di Castelnuovo Garfagnana. Tre anni dopo il ritorno a Massa come vice rettore al Seminario Maggiore Vescovile ed insegnante di religione.
Nel 1967 viene destinato alla parrocchia di S. Pietro Apostolo di Quercia, alla quale nel 1976 si aggiunse quella di San Michele Arcangelo ad Olivola e, nel 2005, la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Piano di Collecchia.

Quercia di Aulla 13072024 – Funerali del parroco don Roberto Turrini

La sua attività di sacerdote è stata segnata da importanti manifestazioni di valorizzazione delle tradizioni laiche che ha saputo innestare sulle feste propriamente religiose, come la Sagra della focaccetta di Vaccareccia, collegata alla festa del patrono del paese stesso, che cade il 29 settembre.
Per tantissimi anni consigliere provinciale della Coldiretti, canonico della Cattedrale di Massa, don Roberto è stato sacerdote di straordinaria cultura e attuatore di un’esperienza di pastorale comunitaria originale e di successo. Nel 1970 si fece promotore dell’Estemporanea di Pittura, dalla quale derivarono mostre collettive e personali che hanno riempito e vivacizzato l’ambiente rurale di Quercia, a cui affiancò anche la “Messa degli artisti”.

Don Roberto a Quercia, in un’edizione della Sagra della Focaccetta (foto Lunigiana World)

Per riportare in auge la festa dell’Epifania, ideò nel 1982 la maxi Calza della Befana e, insieme, la fiaccolata per la pace la sera del 5 sera, con la distruzione delle armi giocattolo.
Nelle parrocchie di don Turini non è mancato nulla, dal presepe vivente dei bambini e delle bambine del catechismo di Olivola, dalla ricostituzione della Confraternita del Santissimo Sacramento alle rassegne corali che si svolgono nel periodo natalizio, dal pellegrinaggio del primo maggio al Santuario della Madonna in Gaggio alla Via Crucis dei giovani e bambini.
I suoi parrocchiani, nelle ore della sua scomparsa, hanno voluto sottolineare le sue doti umane e la carità cristiana che manifestava nella visita sistematica agli anziani e gli ammalati, nell’aiuto ai poveri e ai bisognosi, nelle sue costanti visite al centro di socializzazione di Quercia.
Ma in tanti ricorderanno anche il suo impegno, sul finire degli anni ’80, al fianco dei suoi parrocchiani, nella mobilitazione contro la paventata discarica comprensoriale di Vaccareccia. Anche negli anni della vecchiaia era sempre, pronto all’ascolto con generosa e grande attenzione ai bisogni della persona; un parroco che ha avuto un grande amore per le sue parrocchie e per i suoi “paesani”.
Le esequie di don Roberto sono state celebrate dal vescovo Fra’ Mario, alla presenza di tanti sacerdoti della Diocesi e di moltissimi fedeli, sabato 13 luglio, nella chiesa di Quercia.