Alla Madonna del Monte rinnovata la Festa del Voto

Sul sagrato del Santuario domenica scorsa mons. Alberto Silvani ha presieduto la S. Messa alla quale hanno partecipato le autorità, le confraternite del territorio e tanti fedeli giunti da tutta la Lunigiana

La processione verso il santuario della Madonna del Monte

Domenica 14 luglio l’Unità Pastorale di Mulazzo ha rievocato la storica “Festa del Voto” alla Madonna del Monte, risalente al 1884, nonché la ricorrenza della proclamazione da parte del Comune di Mulazzo di “Celeste Patrona” risalente al 1940.
A mezzogiorno, dopo il suono dell’Angelus, tutti i campanili del Comune, in sintonia, hanno suonato a festa. Al tramonto del solela statua della Vergine è stata calata dalla nicchia all’interno del Santuario della Madonna del Monte, in un clima di gioia e commozione. Nel parcheggio, i fedeli già radunati, assieme alle Confraternite del Comune con i loro stendardi e le loro divise e alle associazioni di volontariato, hanno accolto la statua della Vergine con un applauso come segno di devozione.
La processione ha visto in testa la Confraternita di Arpiola che, oltre allo stendardo, ha portato ai piedi di Maria anche la croce processionale e i due lampioni, proprio come i nostri padri hanno sempre fatto nei secoli salendo sul Santo Monte.
A seguire erano i sacerdoti, il seminarista Raffaele e il Vescovo emerito di Volterra, mons. Alberto Silvani, lunigianese, che ben ricorda questi pellegrinaggi mariani e giunto per l’occasione, in quanto il Vescovo diocesano, Fra’ Mario Vaccari era impegnato a Carrara per l’inizio della nuova unità pastorale. La statua, portata in processione dal vicario parrocchiale don Giovanni Poggiali, era seguita da un gran numero di fedeli giunti anche da gran parte della Lunigiana.

La S. Messa presieduta da mons. Alberto Silvani

Con il Vescovo Silvani hanno concelebrato la S. Messa il parroco don Marco Giuntini, il Vicario Foraneo don Mario Arenare, il vicario parrocchiale don Giovanni Poggiali e don Alessandro Deho’. Presenti anche il diacono Alcide, ha prestato servizio il seminarista Raffaele coadiuvato dal alcuni ministranti, mentre i canti sono stati ben eseguiti dalla corale interparrocchiale di Arpiola e Groppoli con l’organista Cristiano. Tra le autorità, il Sindaco Claudio Novoa, il vice sindaco Gussoni e l’assessore Boggi, il M.llo Gianmarco Carmone comandante della Stazione Carabinieri e due Carabinieri in alta uniforme. Al termine della lettura del Vangelo, il sindaco e un rappresentante della Comunità parrocchiale di Pozzo, hanno consegnato nelle mani del Vescovo Silvani, lo stemma del Comune con raffigurato il paese di Pozzo a ricordo di questo avvenimento.
Al termine della celebrazione è stato appeso a lato della nicchia da dove la Vergine continua a proteggere la vallata. Infatti ogni anno l’amministrazione dona un quadro raffigurante una frazione del Comune, a ricordo dell’atto solenne del 1940: Pozzo era stata la prima nel 1884 a peregrinare al Santuario per ringraziare la Vergine dello scampato pericolo del colera.
Durante l’omelia, il Vescovo Alberto Silvani ha affrontato due temi. Rendere omaggio alla Vergine Maria in queste ricorrenze è certo una cosa molto bella, ricca di fede e devozione, ma non dobbiamo ricordarci di Lei solo nei momenti difficili, quando abbiamo bisogno, quando siamo nella prova e nella tribolazione; al contrario dobbiamo sempre affidarci a Maria ogni giorno, in ogni circostanza nella nostra vita perché Lei è sempre pronta a tenderci la mano.
Il secondo tema è quello di far memoria di questi pellegrinaggi, proprio come fecero i nostri padri secoli or sono. Loro ci hanno tramandato queste tradizioni che, portate avanti con tanti sacrifici e fatiche, sono giunte fino a noi che dobbiamo continuare e tramandarle alle nuove generazioni, perché questi luoghi ricchi di autentica fede cristiana non siano perduti.
Al termine della celebrazione, con il canto della Salve Regina, la Statua della Madonna è stata riposizionata all’interno del Santuario, nella sua nicchia. Il parroco ha voluto ringraziare innanzi tutto il Vescovo Alberto, i parroci del Vicariato, il Sindaco Claudio Novoa, l’Arma dei Carabinieri, le Confraternite, le associazioni di volontariato e i volontari che si adoperano per il Santuario, dando a tutti l’appuntamento già al prossimo anno. Un momento di convivialità ha concluso la solenne serata.

Matteo Carnesecca