Un primo assaggio d’estate

Il calendario dice che siamo all’ingresso astronomico dell’estate (ore 22,51 legali di giovedì 20 giugno): un solstizio particolarmente precoce, quest’anno, perché solitamente cade il 21 o il 22. Anche il tempo, a lungo altalenante fra il ‘broncio’ deciso e schiarite parziali, si è adeguato all’evento incipiente recando una prima ondata di caldo.
Giunti indenni da accampamenti da parte di ogni sorta di anticiclone, ma sempre sotto il tiro di correnti da SW, abbiamo collezionato una sfilza di giornate di cielo misto e alcune di cielo in prevalenza coperto; al contrario, per vedere un cielo finalmente sereno, è toccato pazientare fino al 17 del mese!
Non si può dire, infatti, che la prima metà di giugno sia trascorsa soleggiata, benché non abbia avuto in dote neppure chissà quali precipitazioni. Il tempo si è distinto per l’assidua nuvolosità, non sempre accompagnata da piogge, ma certamente ha trionfato una frescura umida e spesso ventilata.
La temperatura si è tenuta, in media, circa 1°C sotto la norma degli ultimi trent’anni, un livello termico che prima del 2000 sarebbe apparso del tutto in linea con la climatologia.
Entrando nel dettaglio di quest’ultima settimana, gocce, pioviggine e piovaschi intermittenti si sono ripetuti notte e primo mattino di martedì 11, mentre giovedì 13 oltre a pioggerella fra il tardo mattino e il primo pomeriggio, si sono uditi anche tuoni di temporali all’ora di pranzo. Le schiarite, talora anche abbastanza ampie, hanno sempre avuto breve durata, incalzate da una continua ripresa degli annuvolamenti.
L’escursione termica non ha mostrato grandi slanci a causa della frequente nuvolosità e della vivace ventilazione. Il 12 e il 14, i pluviometri hanno potuto riposare, così come sabato 15, assistendo solo alla incessante processione di nubi dal mare ai monti.
Domenica 16, da un cielo di bassi stratocumuli, è tornata la pioviggine a dare un’effimera bagnata tra le 9 e le 9,30 circa. Con lentezza, nel corso della giornata, si sono poi riaperte delle schiarite, ampie tra il pomeriggio e la serata, quando si è avvertito ricambio d’aria prima del tramonto. Il calo dell’umidità relativa nel tardo pomeriggio e, a seguire, il cielo stellato di domenica sera e notte di lunedì, hanno avuto gioco facile nel far scendere sensibilmente la temperatura minima al primo mattino del 17.
Ce n’è voluta, ma anche il primo giorno sereno di giugno è arrivato, con tutti gli ingredienti competenti alla stagione: quasi 13 ore e mezza di sole, regolare regime di brezza, optimum climatico con temperatura, in media giornaliera, prossima alla norma.
Le cassandre mediatiche di ogni tipo, intanto, avevano già messo su il disco rotto degli allarmi per la settimana rovente attesa: sadismo a buon mercato pur di non far godere neppure il bel tempo estivo finché è bello?
Il cielo azzurro, disegnato da rari cumuletti nel pomeriggio, e la vista nitida di ieri era da più di tre settimane (da domenica 26 maggio) che non riuscivano a sancire la perfezione meteo!
Martedì 18, il caldo pomeridiano si è fatto sentire, con visibilità ancora molto buona e qualche velatura a rendere più chiaro il colore del cielo.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni