Di nuovo visitabile il Museo Diocesano in piazza Duomo a Pontremoli

Riaperto in collaborazione tra Diocesi e Comune. Il Vescovo Mario: sono felice perché quando c’è una porta chiusa cresce l’idea di qualcosa che non viene offerta

La riapertura del Museo Diocesano di Pontremoli venerdì 31 maggio

“Sono davvero molto contento di questa riapertura: nel mio cuore e nella mia testa c’era questa preoccupazione che fosse finalmente messo a disposizione della gente perché ogni volta che c’è una porta chiusa cresce l’idea di qualcosa che non viene offerto”: ha dato questa forte sottolineatura il vescovo diocesano, fra’ Mario Vaccari, presenziando alla cerimonia che, nel pomeriggio di venerdì 31 maggio, ha sancito la riapertura del Museo Diocesano di Pontremoli.
Chiuso, di fatto, da un decennio, il Museo allestito negli spazi a piano terra del palazzo vescovile in piazza del Duomo torna dunque ad essere una struttura a disposizione di tutti, turisti e residenti. Ma fra’ Mario non si è fermato a questo primo risultato: “ora auspico – ha continuato infatti – che anche l’Episcopio possa tornare ad essere aperto regolarmente, per essere vissuto, essere visitato, messo a disposizione di tutti coloro che arrivano a Pontremoli o che qui vivono”. Ora il Museo Diocesano si avvia ad un percorso di riapertura sperimentale che lo vede aperto nei fine settimana del mese di giugno. “Oggi il museo riprende la sua storia – ha rimarcato don Emanuele Borserini, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi – e per questo ringraziamo il Comune di Pontremoli”.

Da sinistra: la dott.ssa Scaravella, don Borserini, il vescovo fra’ Mario e don Galeotti

Come hanno sottolineato sia fra’ Mario che don Borserini, “è grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale che siamo giunti a questa riapertura che solo pochi mesi fa sembrava impossibile, un sogno che aspettavamo tutti da tempo e siamo davvero felici di esserci riusciti”.
L’Amministrazione Comunale era rappresentata dalla vice sindaca Clara Cavellini che ha spiegato come sia nata a Pontremoli una sorta di “rete” fra il Museo delle Statue Stele allestito nel Castello del Piagnaro, il Museo Diocesano in piazza del Duomo e la Vetrina della Città nei locali medievali nel seminterrato del Palazzo Comunale. Vi si può oggi accedere – ha spiegato – con un biglietto unico, “una iniziativa sperimentale che speriamo possa dare i risultati che tutti noi auspichiamo”.
Il direttore dell’Ufficio Beni Culturali ha poi aggiunto come la riapertura del Museo Diocesano vuole essere un punto di partenza: “questa struttura – ha detto – vuole essere un punto di riferimento per rilanciare altri luoghi della città di Pontremoli, ad iniziare dalla visita nelle chiese, così da offrire opportunità di conoscenza sia ai turisti che ai residenti”.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il vicario generale della diocesi, don Marino Navalesi, il parroco moderatore di Pontremoli, don Graziano Galeotti, il neo direttore del Museo delle Statue Stele, arch. Nicola Gallo, e la dott.ssa Elena Scaravella, curatrice del Museo Diocesano.
Gallo ha illustrato come i due musei offrano percorsi di visita integrati: là dove finisce il fenomeno degli idoli di pietra preistorici, inizia la storia di un territorio che nel museo di Arte Sacra è rappresentata fino al XVIII secolo.
La cerimonia si è poi conclusa con la visita guidata dalla dott.ssa Scaravella alle sale del Museo dove assume particolare rilevanza – è stato detto – la presenza delle “statue vestite” sulle quali il lavoro di ricerca e valorizzazione svolto in questi anni è stato significativo e che grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa ha assunto un assoluto valore scientifico.

La nuova apertura del Museo Diocesano di Pontremoli ha carattere sperimentale: una fase che si protrarrà per tutto il mese di giugno quando i locali di piazza del Duomo saranno visitabili nei giorni di sabato e domenica, con orario continuato dalle 10 alle 18,30: il servizio è garantito dalla cooperativa Sigeric.
Prima della fine del mese in corso verranno decise le aperture di luglio, agosto e settembre quando potrebbe essere ampliato l’orario di visita anche ad altri giorni della settimana. La collaborazione fra la Diocesi e il Comune ha portato alla creazione di un biglietto unico d’ingresso che, con 10 euro (7 euro il biglietto ridotto) permette la visita al Museo delle Statue Stele nel Castello del Piagnaro e al Museo Diocesano oltre che alla Vetrina della Città.

Paolo Bissoli