Si è riunita ad Aulla l’Assemblea degli Amici di san Caprasio

Il ricordo di Enrico Fregosi e l’annuncio delle Notti dell’Archeologia 2024

Un capitello (sec. XII – XIII) dell’antica Abbazia di Aulla conservato nel Museo della stessa, opera dello scultore Oberto Ferlendi

Sarà l’archeologia la protagonista dell’estate aullese a san Caprasio: nel corso dell’assemblea dei soci dello scorso 20 aprile è stato infatti presentato il calendario degli incontri delle Notti dell’Archeologia che saranno inaugurati il 3 luglio dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Gli Amici di San Caprasio hanno poi approvato un programma che prevede alcuni interventi per migliorie delle sale espositive del museo, la prosecuzione di gite alla conoscenza del territorio, conferenze e attività culturali in collaborazione con le altre istituzioni culturali e gli enti pubblici.
Nell’ambito delle disponibilità finanziarie si cercherà di presentare anche quest’anno momenti di teatro e musica.
Un momento particolarmente sentito si è avuto con il ricordo di Enrico Fregosi, cantore delle tradizioni aullesi, fatto rivivere con le parole del sindaco Roberto Valettini che ha offerto anche un emozionante intermezzo con l’intervento di un musicista.
Achille Guastalli ha letto, non senza momento di vera emozione alcuni brani degli scritti di Enrico che fin dai primi lavori di scavo del 2001 è stato presente e poi ha accolto visitatori e pellegrini con una competenza molto apprezzata: i suoi libri sono documenti molto importanti sulla identità aullese del primo novecento.

Sarà un intenso programma quello delle Notti dell’Archeologia 2024 in programma nel mese di luglio e che saranno aperte dal soprintendente di Siena, Gabriele Nannetti, sul tema “Il racconto di una bella storia: i bronzi di San Casciano e il ritorno degli dei”.
Seguiranno:
– Mariella Zoppi (Università di Firenze) “La cura del giardino e la cura del mondo”;
– Marco Serraminigli (dipartimento Civiltà e forme del Sapere Università di Pisa) “Cavernicoli ma non troppo: scene di vita quotidiana dalla Preistoria apuana”;
– Egidio Banti “Niccolò V: un Papa per l’Europa”; Enrico Giannichedda, archeologo “L’archeologia nei fumetti”;
– Antonio Fornaciari (Università di Pisa): “Cosa raccontano gli inumati di Aulla”;
– Massimo Dadà, (Ministero della Cultura, Direzione Regionale Musei Liguria): “Come viandanti, alla (ri)scoperta di un ospedale medievale”.