
A Bagnone grande partecipazione alla sagra dedicata al bulbo autoctono

Treschietto ha mostrato con orgoglio, per due fine settimana, il “suo prodotto agricolo simbolo”: la cipolla, bulbo autoctono che si amalga perfettamente con le bellezze naturali circostanti. A credere da subito nelle qualità della cipolla di Treschietto è stato il compianto sindaco Carletto Marconi il quale con determinazione, simile quasi a cocciutaggine, e desiderio di dare impulso all’agricoltura locale di qualità ha bussato alle porte delle Istituzioni con progetti ad hoc capaci di dare stura a filiere agricole locali lanciando la piccola, rossa, tondeggiante cipolla a livello nazionale. Oggi “star della nostra cucina e non solo!”. La consolidata sagra quest’anno si è svolta nei giorni 1 – 4 – 5 – 11 – 12 del mese maggio. “Un’affluenza da record”, ha detto Ermanno Sarti, presidente del Circolo “La Torre” che, unitamente, all’Azienda Agricola di Caterina Sarti e di altre Associazioni di volontariato, promuove l’atteso appuntamento gastronomico. Indispensabile la fattiva collaborazione della Ditta “Fratelli Malatesta” che fornisce gli ingredienti principali: cipolle fresche e confetture da accompagnare ai formaggi e ai salumi. Da sottolineare la manodopera professionale dei giovani Francesca, Alessio e Monica.

Nella tensostruttura, posizionata nel sagrato della chiesa parrocchiale, aromi piacevoli provenienti da torte, barbotte, pinzimonio e tante altre specialità servite ai buongustai da un esercito di giovani, promessa di futuro. “Numeri da capogiro, continua Ermanno (commosso nel rammentare l’opera del sindaco Carletto e la lunga strada della cipolla locale). Grazie alla collaborazione di tante massaie volontarie, sono state sfornate circa 180 torte e 200 barbotte per ogni giorno interessato. Soddisfazione nel raccogliere i consensi e i plausi del “popolo della cipolla”, giunto da varie località. Vorremmo, con la nostra testimonianza, stimolare i giovani a scommettere sulle tipicità enogastronomiche dei nostri posti. Come Circolo ci attiviamo nel campo della solidarietà, in particolare, per l’Associazione “Aldi” di cui è presidente Paolo Bestazzoni”.

Il Sindaco Giovanni Guastalli, nel ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nella collaudata sagra, rimarca come essa sia sempre più volano importante per il decollo turistico. “Anche la suddetta cipolla ha contribuito a fare assegnare, al nostro Comune, la “Bandiera Arancione” del Touring Club, simbolo dei prodotti d’eccellenza. Un appuntamento che ravviva l’opera del mio predecessore Carletto Marconi rafforzando, nel contempo, le relazioni fra le Associazioni di volontariato di cui siamo fieri”.
Il tutto in un mosaico di memorie, tradizioni, usanze, cultura e valori da non scordare.
Ivana Fornesi
Le caratteristiche e i luoghi di produzione della cipolla
Ben definita la zona di produzione della cipolla compresa fra le acque dei torrenti Acquetta e Tanagorda. Lungo e faticoso l’iter manuale prima di arrivare a gustare la freschezza e la dolcezza della cipolla treschiettese, scevra da “lacrime”. Una tecnica, quella della coltivazione, collaudata dagli antenati e tramandata da una generazione all’altra. Dopo la semina, a fine luglio, segue erpicatura, annaffiatura, concimazione organica, disposizione delle felci come pacciame per riparare le piantine dal caldo torrido. i.f.