Giornata dei Bambini: un momento da ricordare

Domenica oltre 300 i partecipanti a Barbarasco alla prima edizione: “una festa annunciata”. Grande successo per la celebrazione diocesana della iniziativa mondiale voluta da Papa Francesco

In tanti, oltre trecento, metà bambini e metà adulti, si sono ritrovati domenica, 26 maggio, a Barbarasco di Tresana per la prima edizione della Giornata dei Bambini. Una grande festa che la diocesi di Massa Carrara – Pontremoli ha promosso e organizzato nell’ambito della Giornata Mondiale voluta da Papa Francesco.
Un tempo di festa, giochi e attività per dire quanto é bello condividere la fede tra bambini, ragazzi e adulti. Nell’accogliente Parco Fiera era presente ha partecipato anche il vescovo Mario e il parroco di Barbarasco e vicario foraneo di Aulla, don Antony Nnadi, ha presieduto la celebrazione eucaristica che ha chiuso la giornata.
Doveva essere un momento di festa e tale è stato, con i bambini al centro dell’attenzione, preziosa presenza dalla quale imparare, osservando lo stupore e la meraviglia con i quali affrontano la vita.
Ad accoglierli festoni e bandierine che hanno addobbato il Parco, e poi i palloncini colorati del mago Joe che con i volontari del Centro Giovanile di Carrara ha dato il via alla festa, permettendo anche ai più piccoli di ambientarsi e dare sfogo alla gioia e creatività. La mattinata si è conclusa con una serie di giochi e prove che hanno coinvolto anche gli adulti, prima della pausa per il pranzo condiviso. §Nel pomeriggio ancora momenti di divertimento: prima uno spettacolo di magia, poi danze e balli ai quali nessuno è riuscito a sottrarsi anche grazie alla travolgente regia di don Stefano Lagomarsini.
Poi, divisi per fasce d’età, hanno riflettuto sulle parole chiave proposte dal papa e sugli atteggiamenti che portano alla vera felicità.

Il vescovo diocesano, fra’ Mario Vaccari, a Barbarasco

Anche gli adulti presenti, divisi in gruppi poco numerosi per favorire la condivisione anche con chi non è abituato, hanno messo a confronto esperienze quotidiane e riflessioni sulla felicità che nasce solo dalla condivisione. Subito dopo i disegni sulle magliette bianche: i più grandi a riportare immagini e pensieri, i più piccoli a imprimere la forma delle mani dopo averle intinte nei colori.
E poi la decorazione di una grande croce poi collocata sul palco dove don Anthony ha celebrato la S. Messa conclusiva.
La festa, nel pomeriggio, ha visto anche la partecipazione del vescovo Mario: per la maggior parte dei bambini si è trattato del primo incontro con il vescovo ma, senza timore, lo hanno coinvolto nella loro attività con entusiasmo in un clima sereno e pieno di gioia. È stata suor Sandra Borruto, direttrice dell’Ufficio di Evangelizzazione e Catechesi, ad organizzare e gestire con la sua equipe l’intero evento. Suor Sandra ha espresso molta soddisfazione per il risultato di una giornata voluta “sulla scia di papa Francesco” preché “non fosse una giornata di impegni ma un faro, un momento da ricordare”.
Un momento che ha coinvolto persone da tutta la diocesi: “una giornata di cui sono molto contento – ha commentato fra’ Mario – mi sembra che sia stata centrata la proposta e l’intuizione del Papa di indire questa giornata che ha messo i bambini al centro della comunità cristiana, cercando di offrire loro le condizioni migliori per una crescita sana ed equilibrata”.
Il parroco don Anthony Nnady ha sottolineato come “la cosa più importante è il segno che lasciamo in questi bambini è un seme crescerà. I bambini osservano, guardano tutto quello che noi adulti facciamo. Magari non sanno esprimersi ora, ma ricorderanno dopo, forse tra questi bambini ci sono futuri catechisti e sacerdoti, future suore, e futuri genitori; quello che stiamo facendo oggi è piantare quei semi che daranno frutti buoni alla nostra diocesi e alla chiesa universale”.