La presentazione del libro di Corrado Leoni

A Firenze nella sala del consiglio regionale

Martedì 26 marzo è stato presentato, a Firenze, a palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale, il romanzo di Corrado Leoni “Partigiani non santi ma combattenti”, un “racconto niente affatto scontato sul ruolo dei partigiani toscani della Lunigiana e delle zone vicine alla linea gotica”. Alla presentazione hanno partecipato anche i consiglieri regionali Federica Fratoni e Giacomo Bugliani. L’opera, vincitrice del Premio “Letteratura” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, rende giustizia alla memoria dei terribili eventi occorsi nell’Alta Val d’Aulella dopo l’8 settembre 1943, dando spazio ai singoli protagonisti di quella comunità rurale di figure religiose, di sacerdoti, parroci e frati, di contadini, di gente semplice, armata di coraggio, protagonista, senza volerlo e inaspettatamente, di vicende drammatiche: 15 persone inermi trucidate il 23 novembre 1944 a Regnano-Castello.

Colpiscono, leggendo, l’analisi con cui Leoni ricostruisce i fatti e l’assenza di enfasi. Sono di grande interesse le storie di singoli personaggi e il racconto degli avvenimenti, tali da dar vita ad un “romanzo corale, ad un libro che si è fatto da sé”. “Si legge d’un fiato, il libro di Leoni”, è stato scritto, perché non c’è retorica e perché ci riporta anche ad un mondo di gente semplice e laboriosa che viveva in un ambiente naturale ormai scomparso, rendendone precisa testimonianza. Anche quest’ultima chiave di lettura è molto apprezzata e accresce i sentimenti di riconoscenza verso Corrado Leoni, che, con questa e con le sue numerose opere di scrittore, storico e romanziere, da quando è venuto ad abitare in Lunigiana, una ventina di anni fa, ci ha restituito molti aspetti di un passato altrimenti destinato all’oblio.

Andreino Fabiani