Calcio: in chiusura una stagione ancora da quantificare

Nessun torneo offre ancora un qualche certezza di crescita alla quale fare riferimento per un primo bilancio. La consolazione più evidente resta che non dovremmo avere grosse delusioni almeno in termini di retrocessioni. Da qui al 5 maggio, ultima giornata per Promozione, Prima e Seconda ci attendono ancora tanti appuntamenti importanti dai quali potremo fare le opportune deduzioni per un bilancio preventivo che comunque non sarà troppo esaltante.

La rosa della Pontremolese 2023/2024
La rosa della Pontremolese 2023/2024

Contrariamente al settore professionistico, quello dilettantistico dà la dovuta importanza anche alle festività tradizionali, per cui avremo almeno una domenica di pausa che ci permetterà di riflettere su quello che ancora ci attende e di valutare più da vicino le scadenza prossime. Per molte squadre poi il riposo sarà ancora più lungo perché già domenica scorsa si sono disputati solo dei recuperi che per quello che ci riguarda hanno dato alcune sentenze che lasciano aperte prospettive contraddittorie. L’attenzione principale va rivolta alla Pontremolese che, come succede da tanto tempo, resta la punta di diamante del nostro calcio, inserita com’è in un torneo che resta per quasi tutte le altre nostre squadre un punto di arrivo ormai da decenni. Ebbene, gli azzurri, sotto certi aspetti in maniera abbastanza sorprendente, stanno disputando una stagione davvero difficile da definire nella sua sostanza. Come pochi si aspettavano e come l’avvio sembrava confermare, invece a partire da dicembre hanno assunto un ruolo di primo piano nel torneo di Promozione contendo la prima piazza per un lungo frangente al Viareggio, facendoci illudere che potesse succedere quello che non era proprio nelle più rosee illusioni, almeno in diretta.

Possiamo dire, senza tema di smentita, che per un certo periodo la squadra di Bracaloni è parsa ai più quanto di meglio c’era nel girone A, con i soliti problemi certo, soprattutto in casa, ma con una solidità generale di tutto interesse che ha fatto sperare proprio in un sovvertimento concreto dei pronostici iniziali che ci davano in lizza solo per i play off. Poi, improvviso, il collasso, in apparenza ingiustificato, nella sostanza micidiale, oltretutto ingigantito da una vicenda di regolamento che ha lasciato perplessi i più, ma sulla quale non era possibile discutere, e, da lì, è cominciata la débacle che, altrettanto inspiegabilmente ha portato al cambio di allenatore ed ha difficoltà negli effetti che hanno quasi cancellato tutto il buono espresso fino a quel momento. Cosa ci aspetta lo diranno i prossimi turni e ci torneremo su, ma è certo che anche l’obiettivo stagionale dei play off al momento è tornato in discussione e da quello occorrerà ripartire.

La squadra del Serricciolo calcio
La squadra del Serricciolo calcio

Quanto alla Prima categoria, possiamo già dire che sia l’unico torneo dal quale non possiamo più attenderci niente né in positivo né in negativo perché le nostre due rappresentanti, Serricciolo e Mulazzo, navigano, almeno al momento, in acque del tutto sicure e solo una qualche crisi imprevedibile potrebbe comprometterne il percorso. Certo, però, la situazione meriterà in prospettiva delle riflessioni importanti sui due fronti, perché, da un lato, il Serricciolo ha potuto confermare solo il momento di stasi che sta vivendo, precludendosi anche quel ruolo da protagonista senza effetti che era stato la caratteristica di tante delle stagioni degli ultimi anni, quasi a confermare una decadenza in divenire che potrebbe farsi preoccupante. Per il Mulazzo, invece, è evidente che lo scotto dell’esordio in categoria è stato pagato in maniera abbondante, anche perché forse è stato sottovalutato sotto certi aspetti il reale livello dell’impegno e anche la presenza di giocatori di comprovata qualità non poteva essere sufficiente per colmare il divario. Quando si è provveduto alla bisogna le cose sono cambiate decisamente in meglio ed ora ci si avvia ad un finale in crescendo che di certo permetterà di mettere le basi per il futuro prossimo.

(Luciano Bertocchi)

Seconda Categoria: occhi puntati sulla Fivizzanese, ma anche sulla lotta play off

La rosa della Fivizzanese
La rosa della Fivizzanese

Confermando quello che ormai fa parte della sua storia, la Seconda categoria, quale torneo che ha di solito la maggiore rappresentanza di squadre lunigianesi, è quella che desta la maggiore attenzione. Ovviamente, proprio la eterogeneità delle presenze ed il livello di norma abbastanza agguerrito delle rappresentanze di Costa e della lucchesia, rende il torneo davvero vivace e non è un caso che non sempre riusciamo a piazzare il colpo giusto, anzi più spesso dobbiamo subire delusioni. Quest’anno le cose stanno andando abbastanza bene, o almeno non abbiamo previsioni nefaste per le nostre concorrenti. Semmai, l’occhio è concentrato sulla sorte della Fivizzanese che, fin dalle prime battute, si è proposta come protagonista d’annata contendendosi la prima piazza all’inizio con i Giovani della Carrarese ed ora con il Montignoso che si sta rivelando, come qualità, la formazione più agguerrita del torneo. Il quadro però è ancora gestibile perché i medicei sono a soli tre punti dalla vetta e quindi il discorso promozione diretta è ancora in discussione ed è tale i divario con le inseguitrici che le due contendenti, comunque vada, avranno già un posto nei play off.

La rosa e lo staff della Filattierese Calcio
La rosa e lo staff della Filattierese Calcio

Il resto dell’interesse allora si concentra proprio sulla lotteria finale per il secondo eventuale posto promozione e lì le cose stanno andando proprio come non avevamo sperato perché per un lungo frangente abbiamo avuto due delle nostre in lizza, Filattierese e Villafranchese, mentre ora i gialloneri si sono via via defilati lasciando i castellani tutti soli nella bagarre, nella quale sono rientrati dopo il successo di domenica scorsa. Chiaro che le cose non sono ancora definite e le pretendenti restano tante, anche se a dettare i tempi della situazione restano i distacchi che potrebbero precludere una parte dei confronti finali perché, come noto, le squadre entrano nel lotto play off solo se il distacco tra la seconda e la quinta è inferiore ai dieci punti e questo al momento non sta accadendo. La tensione quindi è aperta su più fronti ed è evidente che la battaglia per la prima piazza sarà vincolante per concedere l’accesso anche alla quinta. Ci auguriamo che la Filattierese faccia tesoro del suo vantaggio di quattro punti per essere della partita play off, con l’occhio ad una possibile sorpresa che darebbe veramente un altro senso a tutta la stagione. (l.b.)

Terza Categoria: puntiamo ad almeno un posto nei play off, ma se fossero due sarebbe meglio

La rosa della Gragnolese
La rosa della Gragnolese

Per la Terza categoria le cose sono destinate ad andare ancora per le lunghe perché il torneo finirà oltre la metà di maggio e quindi le cose sono ancora da definire, ma solo per l’inserimento nei play off, in quanto la questione promozione è già quasi risolta vista la netta superiorità sul lotto delle concorrenti del Salavetizia Seravezza che ha un vantaggio sulla seconda di ben 10 punti. Il torneo, mai come quest’anno ha proposto varianti diverse tra le nostre partecipanti che sono sei. Ebbene. All’inizio sembrava che la Gragnolese intendesse farla da padrona, poi il calo invernale e il rientro nei ranghi, mentre si faceva luce il Pontremoli seguito a distanza dal Monti. Con il nuovo anno le cose sono rientrate e la Gragnolese, con un colpo di coda inatteso, è riuscita a reinserirsi nel lotto delle pretendenti ai play off, mentre il Pontremoli è scivolata ad inseguire, e il Monti non ha fatto altro che confermare la sua eterogeneità di prestazioni che non sembrano offrire nessuna certezza. Al momento, a sette turni dalla fine, Gragnolese e Pontremoli sono a pari punteggio ed occupano la quinta e la sesta posizione, come dire che si stanno contendendo per ora l’ultimo posto a disposizione, mentre il Monti segue a due punti. Le precede a tre lunghezze il Montagna Seravezzina tutto è ancora in discussione anche per puntare ad avere non una sola concorrente nella lotteria finale ma, se le cose andassero come sogniamo, almeno due. Niente di improbabile sulla carta, ma tenendo conto del livello del torneo e della mutabilità degli effetti si può dire che guardiamo al futuro con un certo ottimismo anche se sappiamo bene, almeno per tradizione degli ultimi anni che questo torneo non ci è proprio favorevole ed i margini di livello con le squadre delle altre zone abbastanza evidente e tale da inibire molte delle presunzioni in atto.