Per Camilla Duri adesso inizia il bello: buon viaggio tra le stelle!

La giovane zerasca ha concluso nel migliore dei modi il percorso di studi. Per lei un futuro da chef

La giovane zerasca Camilla Duri mostra con orgoglio la laurea conseguita alla ad Alma, la scuola per l’alta formazione in cucina
La giovane zerasca Camilla Duri mostra con orgoglio la laurea conseguita alla ad Alma, la scuola per l’alta formazione in cucina

C’è un futuro pieno di stelle davanti a Camilla Duri, venti anni di Castello di Zeri, neolaureata ad Alma, la scuola per l’alta formazione in cucina fondata a Colorno da Gualtiero Marchesi. Il grande chef italiano, scomparso nel 2017, diventava rettore di Alma nel 2003, proprio l’anno di nascita di Camilla che il 15 febbraio ha concluso in modo davvero prestigioso l’impegnativo corso di studi. Promossa tra i primi dei settanta studenti del corso, la giovane si è cimentata sia con le materie di studio sia nella presentazione di due menu: uno teorico di sette portate e quello reale, servendo tre piatti nei quali ha messo tutto quanto imparato nei lunghi mesi trascorsi tra la cittadina emiliana e Milano. L’atto finale è andato in scena a Parma, nell’auditorium Paganini, dove ha ricevuto numerosi riconoscimenti e i complimenti dei direttori di Alma per un percorso brillante e del tutto particolare. Uscita dall’Alberghiero di Bagnone, a Colorno Camilla Duri ha avuto la possibilità di misurarsi sia negli studi (tra i più impegnativi del settore a livello internazionale) che nell’insegnamento con gli studenti neo arrivati ad Alma per frequentare il corso base. Un anno e mezzo di grandi sacrifici, anche economici visti i costi elevati di una scuola privata come quella dell’eccellenza della cucina che forma ogni anno alcuni dei migliori chef. Un risultato, quello del crescere professionalmente fino ad arrivare, chissà, alle stelle, al quale Camilla ha l’ambizione di poter arrivare.

La tavola allestita alla Scala dallo chef Bartolini con la giovane zerasca Camilla Duri, quarta da destra
La tavola allestita alla Scala dallo chef Bartolini con la giovane zerasca Camilla Duri, quarta da destra

Lo dimostrano le tante proposte che ha ricevuto ancor prima di concludere gli studi. I mesi di stage al Mudec di Milano, il ristorante dello chef Enrico Bartolini (in carriera 13 stelle Michelin, con nove ristoranti in Italia e altri quattro nel resto del mondo), le hanno permesso un’esperienza all’interno di una “brigata” nella quale si lavora dalle 8 del mattino a notte inoltrata. Camilla Duri è stata l’unica del suo corso a frequentare lo stage nel ristorante stellato milanese, segno della grande stima degli insegnanti nei suoi confronti. Una esperienza che l’ha proiettata tra i protagonisti della cena di gala servita alla Scala di Milano ad inizio dicembre per la “prima” del “Don Carlo”. Una grande sala con almeno cinquecento commensali dove arrivavano i piatti preparati nella cucina allestita al secondo piano del teatro milanese, un servizio lungo e impegnativo, ma gratificato dalla soddisfazione del brindisi finale della “brigata” con lo chef Enrico Bartolini: un’esperienza unica per una ragazza di venti anni! “Sono davvero molto soddisfatta – ci ha detto Camilla – tanta fatica, ma anche tanta consapevolezza del fatto che per ottenere ottimi risultati servono buone basi e tanta volontà di arrivare, perché anche in questo settore è l’ambizione che fa la differenza”.

La sede dell’ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana, a Colorno
La sede dell’ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana, a Colorno

Se poi si arriva da Zeri, dove si studia in una pluriclasse, e ci si forma in un istituto di periferia, la motivazione deve essere davvero forte. “Arrivare da un piccolo paese non è detto che sia penalizzante – conferma – certo serve tanta volontà e determinazione”. Quella che la giovane, con un carattere forte e uno sguardo determinato, ha messo non solo frequentando i corsi di studio, ma anche nelle diverse esperienze compiute nei vari territori mettendo in pratica quanto imparato unito ad un patrimonio culturale cresciuto con lei a partire dall’infanzia. “Non è stato facile passare da una piccola realtà come quella del mio paese a quella di una città come Milano – continua – A Zeri tutto si trova in poco spazio, nella metropoli del gusto si rischia di perdersi, ma ci sono tante opportunità da cogliere anche fuori città dove, magari a decine di chilometri di distanza, si trovano produttori che mettono a disposizione materie prime di eccellenza”.

Camilla Duri durante un servizio in cucina
Camilla Duri durante un servizio in cucina

Qui è nata quella costante interlocuzione continua che è stata utilissima per l’esperienza milanese e la costruzione di quella tesi di laurea così apprezzata. Rapporto dialettico con le persone, conoscenza dei prodotti e rispetto nei loro confronti, ma anche il desiderio di essere la voce di chi lavora ogni giorno per mettere a disposizione prodotti di qualità assoluta sono state le premesse per un risultato nel quale c’è anche tanto richiamo alle origini visto che per la tesi la giovane neo laureata ha immaginato e illustrato un’ambientazione villa Dosi Delfini nella “Pontremoli Barocca” con un menu a base di prodotti poveri in uso nel Settecento uniti a quelli tipici delle tavole dei nobili. Un contrasto voluto per dimostrare che si può cercare di abbattere le barriere sociali ed economiche. E ora? “Le proposte professionali che sono arrivare sono davvero tante e molto prestigiose ad iniziare da quelle dello chef Enrico Bartolini – conclude Camilla con un ampio sorriso – e so di dover scegliere, ma per ora c’è un grande punto interrogativo. Dopo questi mesi così lunghi e impegnativi mi fermo per un po’ a riflettere e visitare alcune realtà che mi interessa conoscere. Alcuni ristoranti li ho già visti, in altri andrò quanto prima per valutare che cosa sia meglio per me”. Un viaggio tra le stelle di altri chef ma che in un futuro prossimo potrebbero, chissà, diventare le sue; in ogni caso sempre con uno sguardo speciale alla Lunigiana. E a proposito di origini: ora alla scuola Alma sta per arrivare da Zeri la sorella minore Caterina Duri. A Colorno la aspetta il corso base di pasticceria. Buon sangue non mente!

Paolo Bissoli