Missionari Martiri: un cuore che arde

Domenica 24 marzo la 32.ma Giornata Mondiale

Domenica 24 marzo si celebra la 32.ma Giornata dei Missionari Martiri, evento che ha origine dalla commemorazione dell’arcivescovo Oscar Romero, assassinato in quel gionrno, nel 1980, e canonizzato da papa Francesco nel 2018.
La figura del prelato che ha svolto il suo ministero a San Salvador, nell’America Centrale, continua ad incarnare il simbolo della vicinanza agli ultimi e l’incessante cura alla causa del Vangelo. Il suo impegno accanto al popolo in lotta contro un regime elitario indifferente alle condizioni dei più deboli e dei lavoratori, continua a parlare ai giovani e non solo, richiamando alla necessità di una vita cristiana attenta alla preghiera tanto quanto alla cura della sorella e del fratello.
L’attivismo e l’impegno dell’arcivescovo Romero a favore degli ultimi e degli oppressi, furono immediatamente riconosciuti dal popolo salvadoregno, che lo onorò con il titolo di “Santo de America”.

Mons. Oscar Romero (1917 -1980)

Il suo assassinio scosse le coscienze, generando un culto popolare e un profondo movimento di preghiera e impegno che si è diffuso in tutto il mondo.
In occasione della Giornata Mondiale del 24 marzo prossimo, le comunità cristiane sono invitate a commemorare non solo i missionari caduti, ma anche a riflettere sul significato del loro sacrificio.
Per questa edizione è stato scelto il titolo “Un cuore che arde”, in riferimento al brano dei discepoli di Emmaus, che ha guidato il cammino della Chiesa durante il mese missionario. Questo titolo richiama la forza della testimonianza dei martiri che, come Gesù, attraverso la condivisione della Parola e il pane spezzato, con il loro sacrificio accendono una luce e riscaldano i cuori di intere comunità cristiane, ispirando una nuova conversione che è in grado di cambiare il mondo.
Durante la Giornata, l’invito è quello di unirsi nella preghiera per tutti i missionari, soprattutto per coloro che hanno perso la vita nel servizio. E di farlo nel digiuno, offrendo un contributo concreto, come l’equivalente di un pasto, per sostenere i progetti di assistenza e sviluppo rivolti a coloro che necessitano di un futuro più luminoso e dignitoso.

Un aiuto ai Missionari della Consolata
che in Marocco soccorrono i migranti

In occasione della 32.ma Giornata dei Missionari Martiri di domenica 24 marzo, “Missio Italia” propone quest’anno di aiutare i Missionari della Consolata in Marocco, che nella diocesi di Rabat operano nella parrocchia di San Luigi soccorrendo i migranti che attraversano il confine con l’Algeria. Il progetto si chiama A.M.O “Accoglienza Migranti Oujda”; alle persone che arrivano viene consegnato un kit igienico (materiale per lavarsi) e un kit di indumenti, viene offerta loro una doccia calda e un posto dove riposare.
Esigenze che fanno sì che il Centro per potersi sostenere abbia bisogno di 15 euro al giorno per migrante.
Su www.missioitalia.it/giornata-dei-missionari-martiri-2024/ tutte le info per dare il proprio contributo.
I sussidi messi a disposizione da “Missio Italia”, disponibili sul web, offrono varie possibilità di utilizzo per la celebrazione della Via Crucis, Adorazione eucaristica e Veglia di preghiera.
“Il 24 marzo – si legge in una nota del Centro Missionario della nostra Diocesi – quest’anno coincide con la domenica delle Palme. Non potendo proporre la celebrazione di un momento da vivere comunitariamente insieme al nostro Vescovo a livello diocesano, l’invito per le parrocchie e i parroci è di ricordare la giornata nel corso delle celebrazioni che presidieranno nelle loro comunità parrocchiali”.