Il servizio diaconale: fraternità, formazione e ministerialità

Un momento di fraternità e di condivisione prima delle celebrazioni del santo Natale, ma anche per fare il punto della situazione

Giovedì 14 dicembre, nella parrocchia di san Pio X a Massa, si è riunita, sotto la direzione di don Leonardo Biancalani e con la partecipazione del vescovo diocesano fra’ Mario Vaccari, la comunità diaconale, con ministri ordinati e consorti. Un incontro fraterno intorno alla parola di Dio ed in particolare sul libro degli Atti degli Apostoli (6,1-7).
Il commento è stato offerto da fra’ Mario che ha sottolineato tre aspetti del servizio diaconale prendendo spunto dalla preghiera di ordinazione: la fraternità, la formazione e la ministerialità, sono i tre livelli indispensabili per essere diaconi oggi.
Già don Leonardo Biancalani, responsabile del percorso diaconale, nell’introdurre l’incontro aveva sottolineato come la fraternità nasca dal sacramento e dalla disponibilità di ognuno, per questo ha concluso: “non trascuriamo le piccole cose anche tra di noi: la squadra la si costruisce tutti insieme, abbiamo tante occasioni non gettiamole via”.
Al termine della lectio del Vescovo è iniziata la condivisione. Il clima è stato molto diretto e fraterno ed ha favorito interventi a partire dall’esperienza di ciascuno. Alcuni hanno sottolineato come sia complicato comprendere a pieno il ruolo del diaconato, ma anche come la mancanza di fraternità tra noi sia qualcosa di evidente.
Senza quest’ultima decade la credibilità della testimonianza.
Altri hanno auspicato un maggiore coinvolgimento con i confratelli presbiteri affinché il servizio sia davvero ecclesiale. Nella condivisione è intervenuta anche qualche consorte affermando che: “il diacono ha anche una famiglia e questo dobbiamo tenerlo sempre presente”.
Anche il vicario generale, don Marino Navalesi, ha voluto portare il suo personale contributo: “Vi posso raccontare la mia esperienza personale: io e Roberto ci siamo voluti bene, non abbiamo fatto molto, ma il nostro rapporto è stato di aiuto a molti”.
Don Leonardo ha, poi, sottolineato la particolarità della vocazione diaconale “divisa” fra le esigenze ministeriali e quelle familiari. Infine alcuni diaconi hanno voluto ribadire come la presenza dei seminaristi ad alcuni loro incontri sia stata una bella testimonianza.
Infatti è bene iniziare a conoscersi presto per apprezzarsi e rispettarsi.
Al termine della condivisione fra’ Mario ha ribadito l’importanza delle unità pastorali che adesso si configurano come un “lavoro lento”, ma che devono evolversi, e come gli incontri più continui fra i membri responsabili delle equipe possano aiutare a crescere.
“La fraternità – ha concluso il vescovo diocesano – è anche condividere i problemi e le sofferenze sono un passaggio ineludibile, ma che porta alla gioia vera e non quella effimera”. L’incontro si è, poi, concluso con una cena preparata dai volontari della parrocchia di San Pio X.