Nella scuola degli anni Trenta ci furono novità  importanti anche  a Pontremoli

Qui era il polo scolastico della Lunigiana. La chiusura della scuola statale voluta dal sindaco Bologna e l’apertura del nuovo Istituto tecnico. Nel 1929 ecco poi l’Istituto Magistrale maschile. Pochi anni dopo si costruì il nuovo edificio in Verdeno

Una foto dell'istituto Malaspina negli anni '50
Una foto dell’istituto Malaspina negli anni ’50

Gli effetti della riforma scolastica a Pontremoli possiamo conoscerli con precisione consultando Le origini del “Malaspina” una ricerca su carte d’archivio consultate da 25 studenti della V classe sez. A del Liceo delle Scienze Umane “Malaspina” guidati dall’insegnante Manuela Angella e da Angelo Angella coordinatore delle attività didattiche dell’Istituto Storico della Resistenza che ha curato la stampa nel 2022.
Il libro parte da lontano, già dal Trecento a Pontremoli si tengono scuole di grammatica, lo ricaviamo da un passo delle lettere Seniles (XVII,7) del Petrarca che ricorda l’incontro a Parma con un maestro suo ammiratore che “a Pontremoli teneva scuola di grammatica”, che dopo la peste del 1348 il Comune reintegrò.
Nel secondo Settecento fu aperto un originale Educandato femminile nei locali del convento di clausura di Suore Agostiniane nella parrocchia di San Pietro, trasformato in Conservatorio. Nel 1786 le monache aprirono la scuola per ragazze del territorio e la condussero fino al 1870.
Dai documenti d’archivio gli studenti del “Malaspina” hanno desunto che l’Educandato “funzionava con buoni risultati e con piena soddisfazione dell’utenza consueta” però si avvertiva il bisogno di una scuola che arricchisse i programmi e aperta anche ai maschi per prepararli al mondo del lavoro.
Dal 1905 il Conservatorio diventa Scuola Normale femminile, nel 1913 il sindaco Pietro Bologna sostenuto dall’on. Cimati ottiene di trasformarla in scuola normale e complementare statale, aperta anche ai maschi. Dal 1923 al 1927 giunse inaspettata la sua chiusura e negli stessi locali fu aperto un Istituto tecnico riorganizzato in modi del tutto nuovi con la riforma Gentile a fianco dei Licei e degli Istituti Magistrali con Giardini d’infanzia.
La formazione dei maestri di scuola elementare era affidata alla scuola normale triennale a cui si accedeva dopo i tre anni del ginnasio inferiore.
Nel 1929 viene creato nello stesso edificio un Istituto Magistrale maschile e il Comune di Pontremoli col podestà Ernesto Buttini decide di aprire un convitto maschile. Ma il forte incremento della popolazione scolastica rendeva impraticabili i locali dell’ex-Conservatorio, neppure dopo ristrutturazione.
Venne deciso di costruire un edificio del tutto nuovo in Verdeno, area di nuova espansione. Nel 1932 il Comune affida il progetto all’arch. Franco Oliva di Alghero che aveva costruito bei manufatti alla Spezia.
Dopo gli obblighi preliminari di legge, l’8 gennaio1935 il commissario prefettizio Renato Mascagna avvia l’iter dell’edificazione con accanto il fabbricato della palestra su terreno acquistato quasi tutto da Palmira Baracchini Pedrinelli, altre aree da Luigi Ferrari e Giovanni Zucconi per un totale di 5.590mq. L’arch. Oliva stabilisce il suo importo a 820mila lire, la ditta che vince l’asta è di Antonio Moretti di Locatello (BG).
Intitolato ad Alessandro Malaspina, dopo la rinuncia perché troppo costoso ad abbellirlo con un pannello ad alto rilievo in marmo di Benedetto Berti, che protestò per il rifiuto, arriva il giorno della fine dei lavori, è il 6 dicembre 1940, la consegna dell’opera dopo i collaudi va al 16 gennaio 1942: nessun incidente fra gli operai che lavorarono due anni e nove giornate, nessun ammanco contabile.
Episodi negativi vennero da “squadre di ragazzi e giovinastri maleducati” che lanciarono sassi grossi sulle finestre, rovinarono i servizi igienici, calpestarono l’orto di guerra riducendone il raccolto di grano.
Era tempo di guerra e il pianoterra fu ritenuto utile come rifugio. Dal 1942 l’Istituto con annessa Scuola Media e Giardino d’infanzia è sede definitiva, vi si sono diplomati migliaia di studenti maschi e femmine di tutta la Lunigiana, è stato ed è una scuola di prestigio, così come il Tecnico Belmesseri e il Professionale Pacinotti, venuti dopo ma frutto della riforma del 1923.
A Pontremoli hanno educato tanti giovani anche due scuole private importanti: il Liceo vescovile aperto a inizio Ottocento e i corsi dalla materna al diploma magistrale tenuti dalle suore Cabrini.

M.L.S.