
Il passaggio di testimone da ottobre a novembre non ha recato con sé, fino al 5-6, svolte positive in campo meteorologico: anzi, le cronache del maltempo sono balzate sulle prime pagine dei giornali dopo il coinvolgimento di un’estesa area della Toscana finora risparmiata dalle incursioni perturbate.
Martedì 31, ottobre si è chiuso con residui rovesci al mattino, ultimo atto del mese come coda dei fenomeni intensi del 30. La pausa festiva di tutti i Santi, sotto un cielo comunque già grigio, ha retto qualche ora in più nell’interno, ma nel pomeriggio e in serata, poi, il nuovo sistema frontale ha preso campo con precipitazioni ardite, situazione mantenutasi nella notte del 2.
Sempre giovedì scorso, la pioggia si è intensificata durante le ore mattutine fino a culminare nei rovesci del pomeriggio, accompagnati da folate di vento marino. A Pontremoli, nel caso in esame, maggiore è stata la piena del torrente Verde rispetto agli altri corsi d’acqua.
Il sistema perturbato, graziando l’estremo NW della regione, si è poi spostato più a SE disastrando aree tra le province di Pisa, Livorno, Pistoia, Prato e Firenze. Pioggia e rovesci, anche temporaleschi intorno alle 7,30 di venerdì 3, si sono placati solo nel pomeriggio. Spruzzate di neve, neve tonda (graupel) e grandine hanno spolverato di bianco le alture, specie nello Zerasco.
Le schiarite notturne di sabato 4 si sono risolte in una onesta nebbia di stagione nel fondovalle, quasi fino alle porte di Pontremoli. Il sole non ha avuto modo di brillare granché: a metà pomeriggio, inesorabile, la pioggia ha ripreso a scendere ed è andata avanti, tra potenti raffiche di libeccio, nella serata e buona parte della notte di domenica 5.
A questo punto novembre si è quietato contentandosi di vedere sfilare nubi in cielo, mentre le violente mareggiate si sono attenuate poco a poco allo indebolirsi della burrasca di vento.
Cinque giorni sono bastati per vedere già raggiunto e, in tanti casi, superato il totale medio normale delle precipitazioni novembrine: questo dopo che, in ottobre, il doppio della ‘razione’ canonica si era presa la briga di diluviare in due settimane, dal 18 al 31, visto che nella prima metà del mese i pluviometri avevano raccolto solo ragnatele. Di ottobre ecco un breve sunto.
La temperatura media, su valori alquanto superiori alla norma, non ha stabilito un nuovo primato rispetto a quello di un anno fa giusto per minime frazioni decimali.
A Pontremoli, con media di 16,7°C, si è tenuto appena sotto i 16,8 del 2022. Si tenga presente che questi numeri sono di ben 4°C superiori alla norma 1991-2020! Stesso andamento a Villafranca: media 17,3°C (17,5° l’anno scorso).
Quanto alle precipitazioni, scese in un buon numero di giorni piovosi, ma concentrati nella seconda metà del mese, hanno totalizzato 467,8 mm a Pontremoli-Verdeno, 571,2 a Villafranca-Ghiaione, 269,4 a Gragnola e 353,4 a Massa.
Altri valori degli elementi climatici, come quelli della nuvolosità, dello stato del cielo e del soleggiamento, si sono avvicinati ai canoni climatici causa il compensarsi di due metà del mese dai caratteri opposti: radiosa e asciutta la prima, oscura e bagnata la seconda.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni