
Uno spazio al silenzio e alla preghiera all’inizio dell’anno pastorale
Si è svolta domenica 24 settembre, nella Colonia diocesana di Marina di Carrara, la giornata di spiritualità per catechisti, educatori e operatori pastorali della diocesi – “La tua parola, luce sul mio cammino” – organizzata dall’ Ufficio per la Pastorale e la Catechesi per proporre un momento di riflessione e preghiera comunitaria prima dell’inizio dell’anno pastorale.
La mattina è stata aperta dall’intervento della prof.ssa Chiara Mariotti, sul brano del vangelo comunemente conosciuto come la chiamata dei primi discepoli (Gv 1, 32-45), offrendo una serie di spunti e stimoli per la riflessione personale. In particolare, ha fatto notare come nel breve passo scelto per la giornata non ci si nessuna chiamata ma semmai un invito, fatto da Gesù ad Andrea e all’ altro discepolo a seguito della domanda “Dove dimori?” e poi da Andrea a suo fratello Simone.
Sulla scia di queste osservazioni, i presenti sono stati invitati a meditare in silenzio e pregare sulla Parola ascoltata per poi condividere nell’assemblea qualcosa della propria riflessione.
È interessante far notare come molte delle riflessioni condivise riguardassero problematiche legate alle unità pastorali, sia quelle già avviate sia quelle in procinto di farlo, segno che, nel bene e nel male, è un argomento che sta a cuore a molti.
Dopo il pranzo, luogo e tempo della conoscenza per alcuni e del ritrovarsi e del condividere per molti altri, i lavori sono ripresi con l’interventi di fra’ Mario, che ha spiegato ancora una volta l’importanza di una buona formazione dei laici sulle Scritture e sui i principi che regolano la pastorale nella chiesa oggi.
Ha poi caldamente invitato a utilizzare al meglio la scuola di formazione teologico pastorale, ritenuta un polo di formazione laicale di grande importanza e non così scontato, visto che non è presente in tutte le diocesi: la formazione è di fondamentale importanza per affrontare le sfide del mondo di oggi, non solo come operatori pastorali ma come cristiani in generale.
Dopo l’intervento del vescovo, i partecipanti si sono divisi in gruppi per riflettere e condividere esperienze relative alla quotidianità della vita nella realtà parrocchiale, luogo d’elezione per il catechista.
“Cosa cerco? Come vivo nella mia comunità i verbi ascoltare, vedere, e seguire, che anche a me oggi Gesù rivolge? Come superare la cosiddetta ‘mentalità da single’ e riconoscere che anche l’altro ha ricevuto una chiamata/invito per costruire una comunità evangelica ed evangelizzante?”: queste le domande proposte per l’approfondimento.
Una delle osservazioni più riprese dai presenti è stata la soddisfazione di “vedere la chiesa in cammino che lavora insieme”, assieme alla gioia di aver trovato un’opportunità per stare in silenzio, ascoltare, riflettere e pregare.
Al ritorno in assemblea, la direttrice dell’Ufficio per la Pastorale e la Catechesi, suor Sandra Borruto, ha rivolto l’invito a partecipare al laboratorio pastorale su come lavorare in gruppo che si terrà nel mese di ottobre: on line il 5 e il 12, dalle 21 alle 22,30; domenica 8 ottobre, dalle 9,30 alle 17, nei locali della parrocchia di santa Maria Mediatrice ad Avenza; domenica 15 ottobre, con lo stesso orario, ad Aulla nella parrocchia di Maria Ausiliatrice, alla Filanda.
Quest’ ultimo appuntamento in Lunigiana è stato deciso proprio perché la Chiesa si deve muovere, non deve lasciare indietro nessuno e tutti devono fare il loro piccolo passo.
Al termine, don Alessio Bertocchi ha celebrato la S. Messa, concludendo così una giornata piena di riflessioni, nate dall’ascolto di quella domanda iniziale fatta da Andrea: “Rabbi, dove dimori?” e che risuoneranno a lungo nel cuore di chi le ha accolte.