Campeggio a Berceto: il gruppo sano è ciò che salva un ragazzo

Ragazzi e ragazze di alcune parrocchie del vicariato di Villafranca

Come ogni anno la venuta dell’estate, che è per bambini e ragazzi un periodo di vacanza e di stacco dai ritmi di tutti i giorni, preannuncia lo svolgimento del campeggio, iniziato ben 54 anni fa dal diacono Edamo, che coinvolge alcune parrocchie del vicariato di Villafranca. Quest’anno circa un centinaio di ragazzi, tra bambini e animatori, si è ritrovato in località Ca’ Nova, nel comune di Berceto.
Questa è stata la meta dove dall’ 1 all’ 8 luglio abbiamo passato una settimana sul tema “Alice nel paese delle meraviglie”. Noi ragazzi, divisi in otto squadre, abbiamo cercato di raggiungere la vetta della classifica, partecipando ai giochi e impegnandoci nello svolgimento delle varie mansioni (pulizia degli spazi interni ed esterni, servizio ai tavoli, preparazione del falò…).
Ed essendo il nostro un campeggio cristiano, tutti questi momenti sono stati intervallati dalla Messa, dagli incontri formativi (legati ad aspetti della fede affini al tema approfondito) e dalle confessioni. Alla fine la squadra arancione è risultata essere vincente, conquistando la tanto desiderata “coppa del campeggio”.
La realizzazione del campo ha visto noi animatori impegnati fin dai primi mesi dell’anno, con la scelta del tema su cui strutturare la settimana, la visione del relativo film, la produzione di scenette, la realizzazione delle attività e dei bivacchi serali. Momenti che, oltre ad essere divertenti, hanno fatto sì che noi più grandi ci mettessimo alla prova, al servizio dei più piccoli.
Tutto ciò ha creato un gruppo unito e affiatato. Ed è proprio questo l’obiettivo più importante: gettare le basi per costruire un gruppo di amici. “Il gruppo sano è ciò che salva un ragazzo” ci ha detto Edamo l’ultimo giorno, e lo ha ripetuto durante la serata con le famiglie in cui abbiamo visto il filmato del campeggio: un gruppo che, seguendo l’insegnamento del Vangelo, costruisce qualcosa di grande, per sé e per gli altri. Non ci resta quindi che continuare su questa strada. Al prossimo anno!

(Mattia Moscatelli)