Agosto è partito risparmiando sul sole

La prima settimana del mese di agosto, che andrà a chiudere l’estate, si è distinta per la modestia del soleggiamento. Quando i lettori leggeranno queste note, tra giovedì 10 e sabato 12, il ritorno di cielo sereno o poco nuvoloso e di conseguenti giornate radiose sono pressoché assicurati, ma qui si fa la cronaca di quel che è accaduto.
E se le attese precipitazioni, in realtà, non hanno poi rispettato l’abbondanza mostrata dalle analisi meteo, di nuvole ne sono passate e se ne sono formate in loco davvero parecchie.
A cominciare da martedì 1, le prevalenti correnti da SW hanno addensato nuvolaglia sullo spazio aereo lunigianese nascondendo spesso alla vista i rilievi appenninici.
Meglio è andata mercoledì 2 con parte delle ore diurne più sgombre, ma non ancora ai livelli da assicurare allo stato del cielo nel suo complesso la qualifica di sereno.
Giovedì 3, ai piovaschi intermittenti di fine nottata, si è aggiunto qualche rovescio di pioggia più intensa tra il primo e il tardo mattino. Nella Lunigiana centro-orientale, ad intervalli, qualche acquazzone si è rinnovato nelle ore centrali e pomeridiane, mentre nella parte nord della vallata del fiume Magra non si sono verificati altri apporti.
A dispetto del cielo molto nuvoloso, della pioggia a tratti e della ventilazione vivace, l’aria in circolo ha solo avviato il ricambio verso una maggiore frescura restando, fino al tardo pomeriggio, ancora piuttosto afosa.
Venerdì 4, fra tutti i giorni della settimana scorsa, si è rivelato quello dal cielo più tenacemente grigio: rari sono stati i cenni di schiarita, più che altro pertugi nella coltre nuvolosa con occasionali comparse del sole.
Atmosfera un po’ autunnale, ma l’acqua piovana si è negata fin quasi allo scadere delle 24 ore: il vento di libeccio, assai fresco per un giorno di inizio agosto che ha visto le temperature massime 6-7°C inferiori alla norma, è girato a Nord la sera, verso le 21, mentre una debole pioggerella ha preso a cadere mezz’ora prima che terminasse il giorno civile in base all’ora solare.
La tenue precipitazione si è protratta nella notte di sabato 5 fino alle ore 8-9 del mattino. Mettendo insieme la pioggia caduta il 3 e a cavallo del 4 e 5, non mancano le località della parte centro-orientale della Lunigiana che hanno raccolto un discreto “bottino” in mm, ma in generale poteva andare meglio, in vista del periodo asciutto che adesso seguirà, pare, fino a Ferragosto e forse oltre.
Una frizzante ventilazione da Nord, tornando a sabato 5, si è poco a poco attenuata col passare delle ore, mentre l’orizzonte appariva di una straordinaria limpidezza.
Tuttavia, l’alternanza ad elevata frequenza di mini-fronti sull’arco alpino è tornata immediatamente a richiamare un’ultima visita del libeccio nottetempo: questo è il motivo per cui, un po’ a sorpresa, al mattino di domenica 6, il cielo è apparso nuvoloso e pure lungo il dì lo sviluppo di nubi cumuliformi ha nascosto non di rado il sole. Isolati rovesci si sono registrati nella zona del Passo del Cerreto.
Il miglioramento definitivo di lunedì 7 lo si può considerare il classico reset delle condizioni meteo: si riparte da capo con le notti e le prime ore del mattino decisamente fresche, un clima più asciutto e gradevole, la regolare ventilazione a regime di brezza e il caldo limitato alle ore centrali e pomeridiane e, comunque, del tutto in linea con i valori di stagione.
Il fresco delle ore serali e le giornate via via più corte faranno il resto sperando che l’anticiclone africano sia tenuto a bada dall’espansione del più moderato anticiclone delle Azzorre.
Buon proseguimento agostano a tutti i lettori!

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni