
Escursione in notturna al crinale appenninico e pernottamento sotto le stelle in sacco a pelo: questa l’affascinante esperienza promossa dal CAI di Filattiera e realizzata sabato 15 luglio da un buon gruppo di appassionati.
In una notte quasi senza luna, da Lusignana la salita ai 1.952 metri del Monte Marmagna si è svolta lungo il sentiero 124 che passa per il Bivacco “Porcili” e il Passo Aquila.
A dirigere l’escursione Riccardo Angella accompagnatore del CAI.
Il giorno seguente, domenica 16, si è poi svolta la tradizionale festa della montagna al bivacco Porcili (1.324 metri) con la partecipazione di circa 65 soci del CAI: il gruppo di Filattiera guidato dal reggente Giorgio Simoncini, quello del CAI di Bagnone con il reggente Federico Santini e quello di Pontremoli con il presidente Gianfranco Fantoni. Bella e significativa la presenza di un bel numero di giovani che testimonia il desiderio di continuare a portare avanti i valori di vicinanza alla montagna e di salvaguardia della stessa.
All’evento ha partecipato l’assessore Luciano Tonarelli, a nome dell’amministrazione comunale di Filattiera e una rappresentanza dei Beni Sociali di Lusignana proprietari dell’alpeggio. Alle ore 11 il parroco di Scorcetoli, don Mario Arenare, ha celebrato la S. Messa di fronte al bivacco.
Subito dopo è stata inaugurata la fonte denominata “Donga”perché sgorga dal monte Dongo a quota 1.500 e che, pur avendo una portata limitata, non risente della siccità estiva, garantendo così un flusso costante, preziosa risorsa per quanti si trovino a passare da lì.
Il tutto nel 25° anno dalla costruzione del bivacco, inaugurato nel 1998, e nel 25° di sacerdozio di don Mario al quale sono andati gli auguri di tutti i soci del Club Alpino locale.
Dopo la S. Messa il CAI di Filattiera ha offerto un pranzo coordinato dagli chef Sergio e Tiziano. Per l’occasione Fabio, figlio d’arte, ha preparato delle eccellenti “soladele” di fiori di zucca nei testi e “crescenta” con foglie di castagno. La festa è proseguita con canti della montagna accompagnati da ottimi vini locali. Il Consiglio del CAI vuole infine ringraziare i pasticceri Rita e Fulvio e tutti i volontari che in diversi modi hanno contribuito.