
Per provare a trovare tracce di una storica battaglia tra una legione Romana e i Liguri Apuani

è stato a Zeri che le legioni del console romano Quinto Marcio Filippo, attorno al 186 a.c., furono sconfitte dai Liguri Apuani che si stavano ribellando al potere di Roma? È quello che ritengono possibile alcuni studiosi ed appassionati locali che si stanno attivando per dare vita all’associazione “Groppo Marcio”, dal nome dell’omonima località dello zerasco che secondo questa associazione potrebbe essere stato il teatro della battaglia.
Del resto è da tempo che gli storici contemporanei stanno dibattendo nel cercare di collocare il teatro di quella battaglia dove circa la metà dei soldati al comando del console, perse la vita in quel “saltus marcius” in terra ligure, nome che in latino indicava una zona impervia, una forra, un vallone in mezzo alla foresta. Proprio come risulta essere Groppo Marcio a Zeri.
I soldati romani furono probabilmente attirati con uno stratagemma in una stretta vallata dove li aspettavano i guerrieri Apuani rinforzati da grosse bande dei loro compari Friniati, accorsi per partecipare alla battaglia. Una disfatta spaventosa per Roma, con oltre 4.000 soldati in quella valle che in “onore” del console sconfitto venne da quel momento chiamata “Saltus Marcius”.
Un luogo storico e mitico, ma al contempo misterioso visto che se la storia è nota non altrettanto si può dire per la sua precisa collocazione geografica, mai esattamente individuata. Ma che secondo i componenti della neonata associazione potrebbe aver avuto luogo proprio a Zeri. E quindi anche i resti di quello storico avvenimento potrebbero trovarsi ancora sotto il terreno zerasco. Per questo l’obiettivo è ora quello di dotarsi di alcuni metal detector per provare a rintracciare quelle tracce della storia e dare così una risposta ad un enigma in attesa di una soluzione da oltre due millenni. (r.s.)