Unitalsi: il vescovo guiderà  il pellegrinaggio diocesano a Lourdes

Intervista a Germano Mutti presidente Unitalsi di Massa Carrara. I pellegrinaggi sono un’esperienza spirituale per ammalati e disabili che viaggiano sempre in sicurezza

È in programma dall’11 al 16 settembre il pellegrinaggio diocesano a Lourdes, organizzato dalla sottosezione di Massa Carrara dell’Unitalsi, cui parteciperà anche il vescovo, mons. Mario Vaccari. L’Unitalsi è l’associazione ecclesiale nata nel 1903 che si occupa di seguire e servire gli ammalati, i disabili, gli anziani e i poveri nei vari pellegrinaggi, non solo a Lourdes, ma anche a Loreto e a Fatima.
Oltre al servizio, Unitalsi interviene con aiuti economici per coloro che vivono in condizioni disagiate e che non possono permettersi di pagare il costo del viaggio. A Lourdes, l’associazione dispone della struttura per l’accoglienza degli ammalati conosciuta come “Salus Infirmorum”, dove le persone bisognose di assistenza sono accudite 24 ore al giorno da volontari, dame e barellieri (almeno 2 per ogni persona). Per garantire questo servizio, i volontari pagano la quota del pellegrinaggio come gli altri e sono dotati di vestiario acquistato a loro spese.
Chiediamo maggiori informazioni a Germano Mutti, presidente della sottosezione di Massa Carrara dell’associazione. “Ho iniziato la mia esperienza in Unitalsi come volontario circa venti anni fa, con un pellegrinaggio a Lourdes, sperimentando la fragilità e i bisogni dei tanti ammalati che ho incontrato. Devo ammettere che sono rientrato da questa esperienza profondamente cambiato, con una carica spirituale nuova e una grande voglia di aiutare questi fratelli e sorelle più deboli”.
Si va a Lourdes, infatti, perché nell’ammalato o nel disabile che si incontra si intravede la presenza del Signore Crocifisso che, di fronte alla sofferenza e al dolore, porta ad una strada di speranza e di luce.
“Siamo attrezzati – continua il presidente – per far viaggiare anche malati gravi, con pullman speciali perché possano essere trasportati in assoluta sicurezza. Tali mezzi sono dotati di pedane mobili, bagni per disabili, letti, poltrone modulari, seggioline mobili e tutto ciò che occorre per garantire il viaggio in tranquillità. Organizziamo, poi, voli diretti su aerei attrezzati e serviti per il trasporto dei disabili”.
Gli ammalati vengono trasportati con l’autorizzazione del medico curante, il quale fornisce a Unitalsi tutte le informazioni necessarie, attraverso la compilazione di specifiche schede sanitarie. Queste schede sono poi analizzate ed approvate dai medici volontari di Unitalsi, i quali sono comunque presenti e attivi durante tutto il pellegrinaggio per seguire tutti gli aspetti sanitari.
“Numerose sono le parrocchie – continua Germano Mutti – che organizzano ogni anno i propri pellegrinaggi. Unitalsi non vuole essere di intralcio a queste attività, piuttosto chiede ai sacerdoti di voler informare le proprie comunità che esiste una associazione che è in grado di trasportare i loro ammalati e disabili a far visita alla Mamma celeste, nel caso in cui i pellegrinaggi parrocchiali non fossero in grado di sopperire a tali specifiche necessità”.
Unitalsi è sempre alla ricerca di volontari che, con disponibilità e passione, possano impegnarsi in questa missione di solidarietà e accoglienza verso gli ammalati. I pellegrinaggi sono il momento culminante per un volontario, ma senza dubbio è importante anche la quotidianità dell’associazione con le sue attività programmate”.
Chiediamo alle parrocchie – conclude – di voler informare gli ammalati e i disabili, che avessero il desiderio di fare un pellegrinaggio, che possono intraprendere questa esperienza spirituale in totale sicurezza e tranquillità. Grazie per l’aiuto a tutti coloro che potranno divulgare queste informazioni e consentire di fare questa nuova esperienza di pellegrinaggio con gli ammalati, accompagnati dal nostro vescovo Mario e da tanti di voi”.
Per informazioni e contatti con la sottosezione Unitalsi di Massa Carrara gli interessati possono scrivere una email a: massa@unitalistoscana.it. (df)