Ad Aulla il 3, 4 e 7 luglio le “Notti dell’Archeologia”
Il capitello ritrovato ad Aulla
Il capitello ritrovato ad Aulla

Si annuncia davvero straordinaria l’edizione 2023 delle Notti dell’Archeologia in programma dal 3 luglio ad Aulla, negli spazi all’aperto dell’Abbazia di San Caprasio.
Si parte appunto lunedì 3 luglio con il grande storico e saggista Franco Cardini, specializzato nello studio del medioevo, si prosegue con la narrazione di un mistero-scandalo archeologico da parte dell’archeologo Enrico Giannichedda, e si conclude con lo straordinario caso del bellissimo capitello rinvenuto nel greto della Magra da un pellegrino della via Francigena, che sarà mostrato per la prima volta al pubblico e consegnato al Museo di San Caprasio dai Carabinieri del Nucleo Tutela e dalla Soprintendenza.
“Quest’anno – Riccardo Boggi dice il direttore del Museo di San Caprasio – le serate dell’archeologia sono davvero di straordinario interesse, a partire dalla presenza del prof. Cardini che ci illuminerà sulla funzione che hanno avuto le abbazie nel medioevo: della nostra, di fondazione millenaria, abbiamo reperti artistici, ma poco sappiamo del ruolo che hanno avuto per l’esperienza religiosa medievale.”
Enrico Giannichedda è l’archeologo che ha scavato san Caprasio. Ha già pubblicato diversi saggi-romanzo sull’archeologia e martedì 4 luglio presenterà la storia di un grande mistero dell’archeologia nel libro Il tesoro di Dorak, archeo inchiesta. I protagonisti sono l’archeologo inglese James Mellaart e un tesoro archeologico scomparso che per alcuni potrebbe essere custodito, in segreto, da un collezionista truffato.
La terza serata è, forse, l’evento più atteso, focalilzzato sull’importante capitello medievale rinvenuto nell’alveo della Magra da un pellegrino. Il manufatto era stato preso in carica dai Carabinieri del nucleo tutela e affidato in custodia e restauro alla Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara.
Venerdì 7 luglio avverrà la consegna del Capitello al Museo; interverranno il capitano Claudio Mauti, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, la soprintendente Angela Acordon, la funzionaria Marta Colombo e l’archeologo Enrico Giannichedda. Sarà presente anche il rinvenitore Marco Vignaroli, pellegrino che stava percorrendo la via Francigena al momento del ritrovamento.
Le serate, con inizio alle ore 21,15, sono aperte a tutti e si svolgeranno negli spazi esterni dell’abbazia; in caso di pioggia si terranno nel teatrino di san Caprasio.