
La sera del 24 maggio, dopo il triduo di preparazione, la comunità di Treschietto ha vissuto un’intensa giornata di festa in onore di Maria Ausiliatrice. Un appuntamento che ha radici lontane, tramandato con fede da una generazione all’altra. Il sacro rito, reso più solenne dai bei, tradizionali canti mariani, si è svolto nell’oratorio, situato in località “Valle”, costruito attorno agli anni Trenta, accanto ad un’antica maestà dedicata proprio alla Vergine dell’Aiuto.
Tutti gli abitanti contribuirono all’edificazione della chiesina che continua ad essere tenuta con cura ed abbellita di fiori, grazie alla sollecitudine di un gruppo di pie donne che si alternano anche nella recita del Santo Rosario, rigorosamente sotto le direttive di Clara che, con le sue tante meravigliose primavere, rimane testimone di tradizioni e di valori senza tempo.
La Santa Messa delle ore 20,30 è stata celebrata dal parroco don Angelo Boattin, sempre aiutato da Andrea, sacrestano “ad honorem”. “La maternità di Maria, ha detto don Angelo, è stata davvero molto speciale in quanto Ella ha vissuto eventi drammatici continuando a fidarsi di Dio. Del resto Colei che ha accolto Gesù nel Suo grembo non poteva non accogliere anche le dure prove di chi decide di vivere al Suo seguito come Madre e discepola. Il cammino faticoso della Vergine non è servito solo a se stessa, anzi è stato un iter per renderla idonea ad essere, per l’umanità, Mamma e Maestra sulla via del Vangelo. Anche noi, ha concluso don Angelo, incontriamo salite faticose nel nostro incedere nel mondo. Siamo fragili e sovente ci lamentiamo eppure né il Signore, né la Madonna ci abbandonano. È proprio la Mamma del Cielo, detta Ausiliatrice, a correre in nostro soccorso con infinita tenerezza”.
A seguire la processione con la bella statua, fra inni e preghiere, mentre le luci illuminavano il percorso rimandandoci alla Luce vera, Gesù. Prima della benedizione finale il parroco ha ringraziato per la larga partecipazione, la compostezza e l’impegno profuso per la preparazione di ogni dettaglio. Sinonimo di attaccamento a ciò in cui crediamo.
Eppoi momenti di convivialità, attorno a dolci prelibati, nella casa di Gemma Tosi che, con l’aiuto del marito e del figlio, annualmente raduna un bel gruppo di amici. Felici di ritrovarsi. Anche questa parentesi lieta fa parte della festa.
(Ivana Fornesi)