
Confermato il consiglio direttivo con il presidente Elio Poli che lancia un appello

è stato rinnovato il consiglio direttivo della Musica Cittadina e come è possibile leggere nel box sottostante è stato confermato quasi in toto il consiglio uscente. Unica novità l’ingresso di Ludovico Preti in “sostituzione” di Erika Cervara ma il confermato presidente, Elio Poli, tiene a sottolineare “che Erika non è certo uscita per mancanze o demeriti, semplicemente gli impegni di studio e di lavoro non le permettevano più di essere presente in maniera continuativa alle assemblee del direttivo”.

Presidente Poli che, a fronte di questa riconferma non nasconde anche un po’ di contrarietà “è un ruolo che ho svolto e che continuerò a svolgere con dedizione e con piacere. Ma allo stesso tempo sono convinto che ormai sia necessario un ricambio generazionale, quindi al termine di questo triennio spero possano emergere figure nuove; giovani che possano prendere le redini dell’associazione per dare nuova linfa ed impulso alla Musica Cittadina. Noi “vecchietti” continueremo a dare il nostro apporto, ma da dietro le quinte”. Comunque, per adesso, quel momento non è ancora arrivato ed è quindi necessario rimboccarsi le maniche “sì, ora abbiamo già una serie di appuntamenti importanti come la tradizionale partecipazione alla Via Crucis di Avenza in occasione del Venerdì Santo, e poi il concerto per il 25 Aprile”.
E poi arriverà l’estate e la Musica Cittadina ci vuole arrivare ben organizzata e strutturata “nei prossimi mesi ci vogliamo trovare davanti ad un tavolo e pianificare un calendario di concerti per la bella stagione. E poi sicuramente apriremo un confronto con l’amministrazione e con i nuovi parroci cittadini, anche per metterci a disposizione”. Tutto questo perché, sottolinea Poli “negli anni passati è mancata un po’ di organizzazione. Penso ad esempio alle celebrazioni in occasione dei 400 anni del voto alla Madonna del Popolo o alla cerimonia in occasione del 4 Novembre. Siamo stati contattati all’ultimo minuto e abbiamo fatto il possibile, ma con più serenità e maggiore organizzazione il nostro apporto sarebbe potuto essere sicuramente migliore”. Può darsi che queste problematiche siano legate, come sottolinea lo stesso Poli, ancora alle scorie post Covid da smaltire “del resto noi stessi abbiamo avuto molte difficoltà. Non poter più contare sul confronto settimanale delle prove, non vedersi, poter discutere, ha creato tensioni e nervosismo”. Ora ci si augura che tutto questo sia alle spalle a partire dalla ripartenza dei nuovi corsi musicali per strumenti dedicati alla banda (corsi gratuiti per i nati tra il 2009 e il 2013) “è dal 2019 che purtroppo non ci sono ingressi di nuovi musicisti nella Banda. Ora ci sono state otto iscrizioni ai corsi, è un bel segnale che dimostra che la Musica Cittadina è ancora piena di vita”.
(r.s.)