
Esca qualcuno a dire che marzo ci sta trattando male… e sarà ripreso aspramente! La scorsa settimana vi era stato un indizio di instabilità più marcata, ma per il resto del periodo l tempo si è rivelato radioso e asciuttissimo con il solo contrappasso del freddo notturno e di parte del mattino.
Il temporale che aveva dato il finis al sistema perturbato attivo fra lunedì 13 e martedì 14 ha recato una maggiore quantità di pioggia nell’alta Lunigiana, spegnendosi poi verso E e SE. Gli apporti più significativi si sono registrati sui rilievi fra Pontremolese, Zerasco e Mulazzese: 63,8 mm a Parana, 62,0 al Passo dei Due Santi, 52,0 a Montelungo Superiore, 49,6 al Passo della Cisa, 41,4 a Valditermine, 37,8 a Patigno, 35,0 a Bosco di Rossano (reti SIR Toscana e MeteoApuane) e 33,2 a Pontremoli-Verdeno.
L’ingresso di secche correnti da N-NW ha restituito un orizzonte ‘purgatissimo’ mercoledì 15, favolosa giornata di trionfo del sole e con gli igrometri scesi nel pomeriggio fin sotto il 15% (UR minima a Pontremoli 13% alle ore 14:50). La natura dell’aria affluita, una volta terminato l’effetto di compressione degli strati d’aria e scesa la notte stellata, ha indotto i termometri ad una brusca caduta fino al successivo sorgere del sole di giovedì 16, avvenuto in una atmosfera gelida con temperatura sotto zero.
Con l’aria ancora asciutta, la gelata si è manifestata senza brina o giusto con un suo minimo cenno negli avvallamenti più dimenticati dal vento e dove temperatura e umidità relativa hanno potuto rispettivamente scendere e salire senza freno alcuno. Il regime di brezza e pochi cumulus humilis fractus in compagnia di tenui velature hanno completato il quadro della giornata. La notte del 17 ancora sensibile calo termico con altra lieve gelata venerdì mattina, con una brinata più visibile a motivo dell’aria divenuta un poco più umida. Vista ancora nitida e un debole regime di brezza le altre note meteo della giornata.
Sabato 18 le prime avvisaglie del temporaneo cambio di rotta si sono manifestate fin dall’aurora; si è ripetuta una più debole brinata, il cielo è apparso parzialmente nuvoloso, ma per quasi tutto il giorno la prevalenza del sole è stata poi netta. A sera, invece, il cielo è andato coprendosi. Il grigiore fisso è coinciso con la domenica 19, trascorsa senza vento e con aria via via più umida. La foschia in intensificazione ha preceduto, nel mezzodì, l’inizio della leggera pioviggine andata avanti pomeriggio, sera e fino a notte.
A differenza di quanto capitato fra il 13 e il 14, questa volta le precipitazioni più sensibili, fino a 30-40 mm, si sono concentrate sull’estremo levante della provincia al confine con la Garfagnana contro i 4-8 mm dell’alta Lunigiana. Rasserenatosi il cielo sul far del mattino, si è fatto appena in tempo a veder sorgere il sole e, subito dopo, è scesa una nebbia abbastanza folta, durata dalle 7:30 alle 9 circa: situazione opposta a quella di mercoledì 15 (vedi sopra) e che ha visto l’umidità giungere a saturazione (100%). Dissoltasi la coltre nebbiosa, è tornato a splendere il sole, benché in atmosfera non sfolgorante a causa di una residua foschia.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni