
Si sono svolte domenica, 26 marzo, a Gragnola e a Filetto
Domenica 26 marzo a Gragnola si è svolta la Via Crucis dei ragazzi del Vicariato di Fivizzano, inserita in un progetto elaborato insieme a tutte le parrocchie della diocesi. Il fatto di sapere che in tutti i vicariati della diocesi si svolgeranno Via Crucis con le stesse modalità, aiuta i nostri ragazzi a sentirsi parte di quella grande famiglia che deve essere la nostra diocesi. La pioggia ha costretto i partecipanti a ritrovarsi nella chiesa di Gragnola, presenti le parrocchie di Monzone, Gragnola, Soliera, Gassano e Codiponte.
Questa è stata la prima occasione di ritrovo per i ragazzi del nostro Vicariato dopo due anni condizionati dalla pandemia. Le varie modalità on line usate in tempo di Covid sono state utilizzate di nuovo per preparare tutto il cammino quaresimale ed anche la Via Crucis, che prevedeva 8 stazioni, con l’ultima a rappresentare la Resurrezione per confermare che la morte non è la fine di tutto.
Ad ogni stazione i ragazzi hanno letto il relativo versetto del Vangelo, un breve commento e delle piccole preghiere. Tutto questo ci ha fatto riflettere sui vari aspetti della pace, tema di questa Via Crucis – “È Gesù la nostra speranza di pace” – in continuità col cammino quaresimale. Non ci può essere pace senza giustizia, disponibilità, solidarietà, rispetto, perdono, amore e sostegno. Dopo aver composto un arcobaleno con tutte queste parole chiave, i bambini e i ragazzi sono stati invitati a fare la loro parte per raggiungere questi importanti obiettivi. La giornata si è conclusa condividendo un momento di festa e facendo merenda tutti insieme.
Ringraziamo i nostri sacerdoti don Simone, don Alex e don Guido, che hanno condiviso con noi questa giornata; tutte le catechiste, che hanno dato il loro tempo per preparare tutto al meglio; i ragazzi con le loro famiglie che, partecipando numerosi, hanno reso questa giornata densa di emozioni e confermato la nostra fede. Un’esperienza da mantenere e valorizzare. (Francesca Fabiani)
Un unico grande grido di invito alla pace si è levato con forza da parte di tante piccole voci, sabato 25 marzo, nella selva di Filetto, nel corso della Via Crucis vicariale dei ragazzi, che ha visto coinvolte le parrocchie di Malgrate, Vico, Scorcetoli, Arpiola, Villafranca, Bagnone, Virgoletta. Attraverso le otto stazioni, sono state ripercorse le diverse tappe che portarono Gesù alla morte e alla Risurrezione. Numerose le tematiche ricordate: giustizia, rispetto, perdono, amore, sostegno. I passi del Vangelo, le riflessioni e le invocazioni proposte ci hanno permesso di approfondire questi aspetti, indispensabili per realizzare una vera pace. Un avvenimento importante quindi per tutta la comunità cristiana e in particolare per i ragazzi perché li ha resi consapevoli di come l’amore infinito di Gesù verso di noi si sia manifestato.
Ad ogni stazione è corrisposto un gesto collettivo, per esprimere il legame con la lettura del Vangelo. Anche la realizzazione di un grande cartellone a forma di arcobaleno è andata in questa direzione. Ogni bambino ha potuto dare il suo apporto, rendendosi conto di quanto possa essere fruttuosa la comunione tra le singole realtà vicariali e parrocchiali. Un grande grazie in questo senso va anche a don Giovanni Barbieri e al seminarista Raffaele Moscatelli, che ci hanno accompagnato nel cammino. Significative le parole ripetute nell’ultima invocazione, davanti all’oratorio di San Genesio: “Gesù, nostra speranza di pace, accoglici”. È Gesù infatti che porta la pace. Solo mettendolo al centro della nostra vita e seguendo il suo messaggio potremo vivere una condizione di vera pace. (Mattia Moscatelli)