Nuovo divorzio tra il Premio Lunezia e il Comune di Aulla?

L’annuncio sulla pagina facebook del Premio “annullati tutti gli appuntamenti aullesi” il sindaco Valettini scrive “ci sono difficoltà economiche, abbiamo chiesto aiuto per far sì che il premio possa restare qui”

Il palco e il pubblico del Premio Lunezia (foto di Massimo Pasquali)

Nuovo divorzio in vista tra il Premio Lunezia ed il Comune di Aulla? Sembrerebbe di sì, almeno stando al messaggio che è stato postato sulla pagina Facebook ufficiale del Premio Lunezia: “Per mancati accordi con il sindaco Roberto Valettini, la nostra presidenza ha annullato tutti gli appuntamenti aullesi del Premio Lunezia. Ormai prossimi al Festival di Sanremo, annunceremo le nostre scelte in anteprima su Rai News. A breve, saranno pubblicati luoghi e date della 28ª edizione del Premio Lunezia”.

Il patron del Premio musical letterario, Stefano De Martino, non entra nel dettaglio dei mancati accordi con il primo cittadino aullese “Capiamo la difficoltà del momento – ha dichiarato – e siamo disposti a venirci incontro, se ci sarà modo di mettersi d’accordo lo faremo, altrimenti siamo determinati nella nostra scelta di lasciare Aulla”.

Inevitabile è arrivato il commento del sindaco di Aulla, Roberto Valettini “L’Amministrazione comunale ed io in prima persona – scrive il primo cittadino – ci siamo fortemente impegnati affinché il Premio Lunezia ritornasse qui e rientrasse fra gli eventi di primaria grandezza del Comune di Aulla, evento che la nostra città aveva precedentemente perduto. Non sfugge davvero la sua importanza: infatti, la precedente Amministrazione comunale, da me guidata, ha avuto il merito di riportare il Lunezia ad Aulla nel 2017, un risultato ottenuto con notevole impegno e grossi sacrifici”. Il sindaco ringrazia quindi il patron del Premio Lunezia, Stefano De Martino “per quello che ha fatto e che sicuramente potrà fare, confidando che si possa ancora organizzare il prestigioso riconoscimento ad Aulla. Al tempo stesso, ringraziamo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il quale, anche grazie all’impegno messo in campo dall’Amministrazione comunale, lo scorso anno ha contribuito all’organizzazione della precedente edizione della manifestazione canora”. Purtroppo, sottolinea il primo cittadino, “in questo momento, a causa delle criticità economico-finanziarie ben note a tutti e a un assestamento di bilancio che ha comportato spese importanti per le casse comunali, non si è in grado di sostenere adeguatamente una manifestazione di grande qualità come il Premio Lunezia senza il forte aiuto della Regione Toscana e delle Fondazioni, che pure hanno contribuito in passato. Pertanto, abbiamo chiesto alla Regione e alle Fondazioni stesse di inserire il Lunezia fra gli eventi principali, quindi con impegni finanziari maggiori, cosicché possa svolgersi anche quest’anno ad Aulla”. Insomma il sindaco lascia la porta socchiusa ma il tutto legato alla necessità di fare cassa, anche in maniera piuttosto repentina. Una storia travagliata, questa, tra la cittadina lunigianese e la rassegna che premia il valore letterario delle canzoni, infatti la kermesse nacque ad Aulla, in piazza Cavour nel 1997. Poi lo spostamento inatteso a favore di Marina di Carrara nel 2011, che però già dal 2008 ospitava la prima serata della rassegna musical-letteraria. Aulla cedette così il passo a Carrara con giustificazioni motivate dalla crisi economica, ma ciò non lasciò indifferente l’opinione pubblica aullese che, a capo di alcuni commerciati, raccolse oltre mille firme per impedire il trasferimento del Festival “Il Lunezia è l’emblema culturale della Città, qualcosa che ci ha posto alla ribalta nazionale come mai capitato in tutta la secolare storia di Aulla”, recitava un passo della lettera sottoscritta dai cittadini aullesi e recapitata all’allora sindaco Roberto Simoncini. Poi il ritorno nella cittadina lunigianese nel 2017 (sia pure come evento collaterale) e poi la ripresa in pianta stabile, come sede ufficiale del Premio nel 2019. Un nuovo matrimonio che ora è a rischio di un secondo divorzio. (r.s.)