
L’incontro di spiritualità del clero nell’inizio di Avvento

In preparazione all’Avvento e al Natale del Signore, i sacerdoti e i diaconi si sono ritrovati mercoledì 30 novembre presso i locali della parrocchia della Ss.ma Annunziata a Bassagrande per un incontro di spiritualità, cui ha partecipato anche il vescovo Mario. L’iniziativa si inserisce nel progetto globale per la formazione permanente del clero, così come indicato in precedente dal referente don Marco Baleani.
Buona la partecipazione per un appuntamento che intende coltivare la vita nello spirito dei sacerdoti e dei diaconi, ma non singolarmente come in fraternità. La meditazione spirituale è stata offerta da don Fabio Celli, rettore del Seminario diocesano di Fiesole, che ha sottolineato come l’ascolto sia la porta della fede che ci rende attenti a Dio e agli altri. Partendo dall’esperienza dei Padri della Chiesa, don Celli, ha iniziato ponendo la distinzione tra “ascoltare” e “udire”, che sembrano la stessa cosa, ma udire è atto dell’orecchio, mentre ascoltare è atto del cuore, cioè tutta la persona nel suo insieme, secondo lo stile patristico. È necessario coltivare il senso dell’ascolto, per non renderlo selettivo, ma completo e aperto a tutto.

Nella relazione autentica, così come insegnavano i Padri, l’atto che ha il primato è quello dell’ascolto, contrariamente alla cultura dominante nella quale viviamo dove ha la preminenza il senso della vista, la cultura delle immagini. “Il vero incontro con l’altro e con Dio – ha evidenziato don Celli – inizia quando decido di ascoltarlo, di aprire il cuore, tutto il mio essere, tutte le dimensioni della mia persona. L’ascolto è allora «il momento sorgivo di ogni nuovo inizio, è una attività del cuore, che deve rivestire la funzione di antidoto alla sordità spirituale (testardaggine, ostinazione, pregiudizio…), male persino peggiore della sordità fisica». Fecondati dalla parola di Dio, allora, attraverso le nostre orecchie per mezzo dello Spirito santo, siamo in condizione di ascoltare il Signore e gli Altri in un vero e proprio apostolato dell’orecchio, di cui i cristiani devono diventare esperti. Il sacerdote ha poi sottolineato di non lasciarsi sfuggire l’opportunità di un percorso spirituale, soprattutto nell’ottica del cammino sinodale della Chiesa italiana, per sviluppare la dimensione comunitaria e di fraternità.
Dunque, il segreto semplice ma profondo è un rinnovato esercizio di ascolto dello Spirito Santo, che parla attraverso i vissuti della quotidianità, Dopo la meditazione, l’incontro è proseguito con la costituzione di alcuni gruppi dove i partecipanti hanno potuto sperimentare la modalità dell’ascolto reciproco, mentre successivamente un momento di preghiera comunitaria ha concluso l’incontro.
La proposta formativa per il clero, prosegue con l’invito per il clero agli Esercizi spirituali che si terranno dal 9 al 13 gennaio 2023 a Sestri Levante (GE), e saranno tenuti dal vescovo Mario: informazioni e iscrizioni presso la segreteria vescovile.
(df)