Un 30 settembre freddo e piovoso, poi “ottobrata”

La settimana a cavallo di settembre e ottobre ha visto l’alternanza perfetta di tre giorni misti e tre coperti con la conclusione del bel sereno prevalente di lunedì 3. Il tempo ha fatto ‘melina’, quanto a pioggia, dal 27 al 29: gocce, piovaschi, pioviggine da nuvolosità più o meno compatta e allo spirare di venti di libeccio, poi tendenti a ostro-scirocco il 29 con temperatura in aumento. Infine, venerdì 30, il mese è degnamente spirato mostrando una faccia ancor più cupa: cielo risolutamente coperto di oscuri nembostrati, vento calmo o, a tratti, appena sensibile da NW, temperatura in picchiata con ore diurne persino più fredde delle notturne del giorno precedente, ciò a causa del cambio di circolazione e delle precipitazioni abbondanti. Queste ultime, almeno in una fetta di Lunigiana, dopo tanto lesinare nei tre giorni precedenti, si sono intensificate a metà del dì e nella prima parte del pomeriggio recando apporti fino a 50 mm.
Le schiarite di sabato notte, in aria tanto umida e ferma, hanno avuto buon gioco nel determinare la comparsa della nebbia di primo mattino: la meteora si è spinta fino a Pontremoli a inaugurare ottobre con un’aurora preda dei caratteristici stratus nebulosus. Dissoltasi la nebbia, la giornata è stata più che buona con cumuli da SW che, ogni tanto, hanno parato il sole. Il miglioramento con correnti da SW, tuttavia, nel nostro versante occidentale non poteva essere sincero più di tanto: infatti, domenica 2, l’ha avuta vinta il cielo coperto, che ha tenuto banco da mane a sera ad eccezione di qualche timida apertura in mattinata e di effimere comparse del sole nel pomeriggio.
Il rialzo della temperatura come era scontato per la cappa nuvolosa presto riformatasi, ma pure nelle ore diurne a dispetto del soleggiamento quasi del tutto assente, stava già a indicare l’aria caldo-umida in via di accampamento. Il 3, il novello anticiclone ha recato il sole pieno anche il Lunigiana, previo avvio nebbioso di mattinata nelle aree del fondovalle. Nel pomeriggio, il sole si è rivelato generoso con massime fino a 25°C. Quanto potrà durare provano a dirlo le previsioni, mentre qui si dà spazio al resoconto di settembre.
Tra alti e bassi, il livello termico del mese si è mantenuto sopra norma, ma non troppo: a Pontremoli, la temperatura media di 18,0°C eccede il riferimento 1991-2020 di 0,3°C, scarto dovuto al surplus di 0,6°C dei valori massimi a fronte della perfetta ‘quadra’ di quelli minimi. Le precipitazioni, inferiori alla norma in tutto il territorio provinciale, si sono avvicinate ai canoni climatici solo nell’alta Lunigiana e in extremis il giorno 30. I totali mensili spaziano dai 129,6 mm di Pontremoli-Verdeno (ancora in difetto di circa 10 mm) ai 105,0 mm di Villafranca-Ghiaione e dai 71,8 mm di Gragnola ai 59,4 mm di Massa. In montagna le piogge sono state più copiose, in particolare nella zona del Lagastrello (221,4 mm al Lago Paduli), dove peraltro si tratta di un accumulo in linea con quello atteso a settembre.

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni