
Alla Rosa è stata firmato il Patto di Intenti dai sindaci dei due comuni

Nerviano e Pontremoli ad un passo dal gemellaggio: lo scorso 11 settembre i sindaci dei due comuni, Jacopo Ferri e Daniela Colombo, hanno sottoscritto nelle Stanze del Teatro della Rosa una lettera congiunta d’intenti grazie alla quale hanno messo nero su bianco l’intenzione di “concludere prossimamente un gemellaggio” delle due realtà territoriali, segnando un primo punto di approdo del percorso ripartito nei mesi scorsi dopo una lunga fase di stallo. La strada verso il gemellaggio, infatti, era stata imboccata dai due comuni nel 2015, con le due amministrazioni (allora guidate da Lucia Baracchini ed Enrico Cozzi) che avevano avviato l’iter senza però che si arrivasse poi ad una delibera di consiglio comunale. Ora il percorso è ripartito e punta a suggellare il legame che da sempre unisce una parte dalla cittadinanza nervianese alle proprie origini nel territorio di Pontremoli, quella parte che negli anni ’50 è arrivata in paese ma, nonostante il senso di appartenenza sviluppato nei confronti della cittadina del legnanese, non ha mai fatto venir meno la relazione con la propria zona di provenienza e con le tradizioni e le abitudini dei luoghi di nascita.

“Lo scopo del patto di gemellaggio – hanno scritto i due comuni nella lettera di intenti – sarà quello di valorizzare e costruire un’unione che, attraverso la conoscenza e la valorizzazione dei rispettivi patrimoni, possa offrire alle due comunità una fonte di arricchimento culturale e sociale nella convinzione che dalla cooperazione derivi il reciproco sviluppo nel campo della cultura, dello sport, del turismo e della vita sociale”. “I legami tra i nostri due comuni sono tanti – ha sottolineato il sindaco Ferri- soprattutto dovuti alla presenza di tanti nostri concittadini a Nerviano. Il fatto di essere comuni diversi ci darà la possibilità di completarci a vicenda, di condividere esperienze diverse di cui fare tesoro assieme”. Prima del momento della firma l’assessore alla cultura delle tradizioni di Nerviano, Sergio Parini, il presidente della fondazione “Città del Libro” Ignazio Landi e il professore Giuseppe Benelli hanno ricordato, insieme alla figlia, la figura di Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, militare, partigiano e scrittore nervianese, vincitore nel 1963 con il libro “El Alamein” del premio Bancarella. La giornata si è poi conclusa con la consegna di un centinaio di libri per bambini donati dalla biblioteca di Nerviano alla biblioteca del piccolo borgo di Arzengio recentemente inaugurata.