
Una stagione afosa, preannunciata già da un maggio molto caldo, che si è conclusa con una temperatura media di 23,5° (dietro solo ai 23,6° della torrida estate del 2003) e poco piovosa (solo 80 mm di pioggia) che la rende la sesta estate meno “bagnata” degli ultimi 145 anni.

I dati raccolti lungo l’intera stagione sono ormai elaborati per valutarla e metterla a confronto con quelli delle più torride estati degli ultimi decenni. Le avvisaglie si erano già sperimentate sul finire del trimestre primaverile, a maggio, caldo e asciutto, culminate nella fiammata straordinaria del giorno 27. Giugno, a seguire, non ha mutato copione e ha dispensato temperature degne di luglio, quasi emulando la storica, eccezionale edizione 2003, che vide il giugno più rovente a memoria di rilevazioni meteorologiche; in aggiunta, si è acuita la siccità a motivo delle scarse e localizzate precipitazioni, capaci solo di creare danno laddove si sono abbattuti temporali grandinigeni accompagnati da potenti raffiche di vento. Il peggio doveva ancora venire: a differenza del 2003, quando luglio fu un po’ meno infuocato di giugno e, soprattutto, di agosto, il nostro 2022 aveva in serbo un ardente mese di luglio, anch’esso destinato a piazzarsi nella parte alta della classifica del livello termico. Di acqua utile, manco a parlarne, se non quella degli asfittici temporali e senza aver visto in tutto il mese una pausa significativa della calura. A fine mese, un cenno di sollievo è venuto, ma con l’inizio d’agosto un’altra settimana con pomeriggi sui 35°C e più ha dato la mazzata finale, fortunatamente l’ultima del genere, ma senza che nel prosieguo del mese la temperatura sia riuscita ad abbassarsi granché, diversamente da come si era abituati a vedere ‘una volta’. Gli assalti alla cieca,’dove prendo, prendo’, dei temporali di fine stagione, in più luoghi segnati da furia devastatrice, hanno distinto il resto di agosto, dall’assetto termico superiore alla norma, ma con uno scarto più contenuto rispetto a giugno e luglio. Unica nota positiva, la bassa percentuale di umidità relativa, tipica di quasi tutta l’estate, ha permesso di affrontare meglio le elevate temperature diurne e consentito efficaci rinfrescate notturne. Nel panorama delle regioni centro-settentrionali, l’estate 2022 si è piazzata come seconda più torrida dopo quella del 2003. In alcune città e località, la distanza tra le due stagioni si è mantenuta intorno a 1°C, mentre in altre, fra le quali Torino, Varese, Rovereto e anche Pontremoli, la differenza è stata davvero minima, dell’ordine di pochi decimi di grado. Una conferma della ‘follia climatica’ che si sta vivendo e della sua accelerazione.

Dopo l’estate 2003, si era pensato che una stagione simile non si sarebbe rivista per chissà quanto … E invece, eccone la sostanziale ripetizione dopo appena 19 anni, a conferma del ritmo incalzante del riscaldamento globale. Si riassumono di seguito le prodezze della stagione e altre da inizio anno in base ai dati dell’osservatorio di Pontremoli: Maggio (17,4°C) e giugno (22,0°C) si sono piazzati al secondo posto, come temperatura media, entrambi dietro il 2003 (risp. 17,5°C e 22,7°C). Luglio (media 24,7°C) si è chiuso in terza posizione dopo il 2015 (24,9°C) e il 2006 (24,8°C): notare i minimi distacchi l’uno dall’altro. Agosto pareva avviato al quarto posto, ma alla fine ha conquistato il podio condividendo il terzo (23,7°C) con il 2012, dietro al 2003 (25,1°C) e al 2009 (23,8°C). La media delle temperature massime di luglio (33,2°C) ha raggiunto un nuovo primato, non solo relativo a luglio, ma generale, battendo il record precedente che apparteneva all’agosto 2003 (32,9°C). L’estate 2022, con una temperatura media di 23,5°C, si è tenuta di un misero 0,1°C inferiore al livello della torrida estate 2003 (media 23,6°C). La classifica del secondo posto, da anni, è in costante mutamento: dietro il 2003, si sono via via venuti a inserire il 2012, il 2015, il 2017, ma cedendo facilmente la posizione conquistata passando al terzo, al quarto ecc … e relegando così a gradini più bassi quelle vecchie, calde estati di metà secolo scorso che avevano resistito in vetta a lungo. L’estate 2022, con soli 80,0 mm di pioggia (pari al 38% della norma), si è congedata risultando la sesta meno piovosa degli ultimi 145 anni. Il quadrimestre maggio-agosto 2022, somigliante allo stesso del 2003, si è situato al secondo posto come temperatura media (21,9°C) dietro al solito 2003 (22,1°C). I primi otto mesi di quest’anno, infine, hanno conquistato il record di più scarsa piovosità (come avvenuto pure per il trimestre primaverile) raccogliendo appena 387,4 mm di pioggia (45% del totale normale gennaio-agosto) e battendo l’analogo periodo gen-ago del 2003 (462,1 mm).
(Maurizio Ratti – responsabile dell’osservatorio metereologico di Pontremoli)