Sabato 12 marzo presentazione del libro “Archeologia ad Aulla”
Ad Aulla ci sono autentiche opere d’arte medievale e manufatti di pregio storico emersi dal sottosuolo e dalle murature nel corso di vent’anni di ricerche volute dalla parrocchia di San Caprasio e dalle amministrazioni comunali che si sono succedute. Sono stati i parroci don Giovanni Pasquelli e soprattutto l’intelligente passione di don Giovanni Perini ed ora la cura di don Lucio Filippi a rendere possibile la riscoperta di questo straordinario luogo di fede e di civiltà medievale ed a consentirne la valorizzazione con i volontari dell’Associazione “Amici di San Caprasio”.
Ora tutto questo patrimonio è documentato in un volume di agevole lettura che sarà presentato al pubblico sabato 12 marzo, alle ore 15,30 nel teatrino parrocchiale di via don Minzoni: l’importante appuntamento sarà aperto dai saluti del sindaco di Aulla Roberto Valettini e dalla dott.ssa Angela Acordon che dirige la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara.
Del libro e dell’importanza dell’abbazia di Aulla nella storia religiosa e civile della Lunigiana parleranno due studiosi di primordine: Giovanni Murialdo, medico e archeologo, membro dell’Istituto di Storia della Cultura Materiale (Iscum) ed Enrico Giannichedda, archeologo, membro dell’Iscum e degli Amici di San Caprasio, autore di testi di archeologia tradotti in varie lingue direttore, con Rita Lanza, degli scavi di Aulla e autore del testo che si presenterà sabato. Il volume, di 290 pagine, è stato pubblicato dalla prestigiosa casa editrice fiorentina all’Insegna del Giglio e finanziato dagli Amici di San Caprasio.