
Il presidente Lorenzetti “uniti per fare gli interessi di tutto il territorio”

Dopo il voto dello scorso 18 dicembre, si è ufficialmente insediato il nuovo consiglio provinciale. I 7 neo consiglieri e i 3 riconfermati hanno preso posto sugli scranni della Sala Resistenza di Palazzo Ducale assieme al riconfermato presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, che ne fa parte di diritto. Questi sono i dieci consiglieri eletti: Katia Tomè, Stefano Alberti, Giovanni Longinotti, Elisabetta Sordi, Camilla Bianchi (Centrosinistra per Massa Carrara), Giovanni Montesarchio (Massa e Carrara ora), Omar Tognini, Irene Mannini, Bruno Tenerani (Cambiamo Massa Carrara), Diego Giacopinelli (Progressisti per la tua Provincia). Primo atto del nuovo consiglio la verifica dei requisiti e la convalida degli eletti, cui è seguito il giuramento del presidente Lorenzetti che ha poi rivolto un saluto ai consiglieri. “Nel rivolgervi il benvenuto devo innanzitutto esprimere soddisfazione per la presenza quasi paritaria delle donne, una differenza sostanziale rispetto al passato. Pensando agli anni che ho già trascorso qui non si può dimenticare, in una Provincia che è ancora un ente sospeso dalla riforma Delrio, un passato tormentato in cui abbiamo vissuto momenti non facili: tagli ai bilanci, al personale, smobilitazione. Ma la Provincia ha resistito ed ora siamo in attesa della riforma che dovrebbe innanzitutto garantire una certa stabilità agli organi portandoli ad una durata di 5 anni, ma soprattutto far superare la solitudine dei presidenti affiancando una giunta”. Lorenzetti ha poi voluto ricordare le due principali materie di cui si occupa la Provincia: edilizia scolastica e viabilità, sottolineando come su queste tematiche “dobbiamo impegnarci tutti insieme. Qui non si è più consiglieri del proprio comune ma della Provincia e si lavora per tutta la Provincia. Questo è un cambio di mentalità, lo chiedo ai consiglieri rispetto a quello che avviene nei comuni perché qui facciamo gli interessi della comunità della Provincia di Massa-Carrara”. Unità di intenti e collaborazione tra maggioranza e minoranza ha chiesto il presidente “Qui non ci sono assessorati – ha detto – ma un grande lavoro di volontariato. Ci sarà un vicepresidente, una delega, alla viabilità e ce ne potranno essere delle altre da assegnare a chi ha voglia di mettersi a disposizione”.