Unità dei Cristiani. Crescere nella fede al tempo del Covid.19

18 – 25 gennaio. La Settimana di preghiera

La Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, quest’anno viene celebrata nel contesto dell’emergenza sanitaria, così come l’edizione del 2021, anche quella vissuta con le restrizioni e le attenzioni per limitare il contagio da Covid.19.
L’umanità di oggi si richiude nel proprio “piccolo”, cercando di recidere i rapporti con il prossimo e vivere non soltanto in una separatezza fisica, ma in un isolamento spirituale, che fa crescere a dismisura la solitudine e la sofferenza.
La risorsa della preghiera e della fede cristiana, vissuta personalmente e in comunità, possono allora essere un rimedio di fronte alle scene di morte e desolazione a cui abbiamo assistito in questi mesi, per cui i credenti in Cristo si riuniscono per adorare l’unico e vero Signore della vita.
In vista della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, intitolata quest’anno “In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per adorarlo”, il sussidio predisposto a livello nazionale sottolinea come i cristiani del Medio Oriente offrano questo materiale, consapevoli che il mondo condivide molti dei loro stessi travagli e delle difficoltà e attende una luce che possa dissipare le tenebre sul cammino verso Gesù Cristo. “La pandemia mondiale di COVID-19, la conseguente crisi economica e il fallimento delle strutture politiche, economiche e sociali che avrebbero dovuto proteggere i più deboli e vulnerabili, hanno evidenziato il desiderio profondo, a livello globale, che una luce brilli nell’oscurità”.

Le iniziative in Diocesi

Il programma delle iniziative, coordinato da don Antony Nnadi, delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, prevede martedì 18 gennaio un incontro di preghiera ecumenica fissato alle ore 16 nella chiesa della Ss.ma Annunziata a Bassagrande: in quella occasione sarà presente il vescovo Gianni Ambrosio, assieme ai rappresentanti delle altre confessioni cristiane.
Per quanto riguarda le singole Chiese ecco il calendario:
– per la Chiesa Evangelica Metodista, il 19 gennaio alle 16.30, è in programma la preghiera con la parola di Dio, nella chiesa metodista di via Rosselli a Carrara;
– per la Chiesa Ortodossa Romena, sempre il 19 gennaio ma alle ore 18 ci sarà la celebrazione dei Vespri nella chiesa del Suffragio (via del Plebiscito) a Carrara.
– per la Chiesa Cattolica, infine, sabato 22 gennaio alle ore 18, mons. Gianni Ambrosio celebrerà la S. Messa, nella chiesa parrocchiale della Visitazione (Monte) a Massa.

“La stella che brillò in oriente duemila anni fa – continua il sussidio – ci chiama ancora verso la mangiatoia, dove Cristo nasce. Ci attira laddove lo Spirito di Dio è vivo e operante, e ci richiama alla realtà del nostro battesimo e alla conversione del cuore”.
Anche nella nostra diocesi gli appartenenti alle diverse confessioni cristiane si ritroveranno riuniti in preghiera, in particolare la Chiesa cattolica si ritroverà con la Chiesa Ortodossa Romena e la Chiesa Evangelica Metodista.
P. Armand Bratu, sacerdote della Chiesa Ortodossa Romena di Carrara, ha rilasciato una testimonianza di come la sua comunità stia vivendo questo tempo caratterizzato ancora dall’emergenza sanitaria. “La nostra comunità, per quanto sia stato duro e lo sia  ancora questo periodo di pandemia, non ha paura e non si è persa d’animo. Dio infatti  è per noi rifugio e forza, non ci lascerà e non ci abbandonerà”. In merito alla ‘Settimana’ ha poi aggiunto: “Ci sono molti modi per crescere nella conoscenza, nel rispetto e nell’amicizia tra i cristiani. Accanto al cosiddetto ‘dialogo della vita’, di cui tutti possiamo essere protagonisti, collaborando insieme per portare avanti azioni concrete a favore delle persone più bisognose, del creato, del bene comune, è importante approfondire il dialogo teologico, essenziale per superare gli ostacoli che ancora permangono sul cammino nella direzione di una maggiore comunione e unità tra le diverse Chiese e confessioni”. (df)