Il dibattito si è infiammato sul futuro del ponte Zambeccari

Durante il consiglio, la presentazione del programma di mandato crea tensioni tra maggioranza e opposizione

Il ponte Zambeccari
Il ponte Zambeccari

Sulla carta avrebbe dovuto essere un consiglio comunale “soft” ma in realtà non sono mancati momenti di acceso scontro tra maggioranza ed opposizione. In particolare ad accendere la miccia è stata la presentazione, da parte del sindaco Jacopo Ferri, delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Programma che, ha rivendicato il primo cittadino, ricalca quanto proposto ai pontremolesi nel corso della campagna elettorale. Quindi valorizzare il rapporto tra il cittadino ed il territorio migliorando i servizi presenti: tra questi attraverso la difesa ed il potenziamento dell’ospedale, allargando i servizi di raccolta differenziata e garantendo nuovi servizi attraverso l’ufficio del Giudice di Pace. Poi ancora con opere pubbliche ed infrastrutture, con la messa in sicurezza del ponte Zambeccari, il contrasto del dissesto idrogeologico, la realizzazione di una passerella al ponte dei Quattro Santi, la difesa e potenziamento delle scuole cittadine. Senza dimenticare, ha concluso Ferri, “l’impegno per lo sviluppo turistico del territorio già portato avanti dall’amministrazione Baracchini”.

I quattro consigliere della minoranza della lista "Pontremoli Più". Da sinistra Mario Bassi, Elena Battaglia, Elisabetta Sordi e Matteo Bola.
I quattro consigliere della minoranza della lista “Pontremoli Più”. Da sinistra Mario Bassi, Elena Battaglia, Elisabetta Sordi e Matteo Bola.

Un elenco che non ha per niente convinto i consiglieri di minoranza, anzi, e tutti e quattro (dimostrando quindi un evidente “gioco di squadra”) sono intervenuti per smontare, dal loro punto di vista, il castello di progetti presentato dal sindaco. La capogruppo di “Pontremoli Più”, Elisabetta Sordi, ha sottolineato come non ci sia “un progetto a lungo termine è tutto senza una prospettiva. Quello che ci è stato proposto è solo un lungo elenco senza tempistiche, senza indicazioni di priorità. Non ci sono idee per portare il lavoro a Pontremoli che dovrebbe essere uno dei punti chiave per riuscire a far restare i giovani”. Ed ha colpito duro anche Mario Bassi “manca una visione del territorio, si vive alla giornata senza idee. Si pensa solo all’ordinaria amministrazione. è adesso che stanno passando importanti risorse grazie al PNRR, ma per raccoglierle bisogna avere delle idee, delle progettualità per il futuro, bisogna pensare alla Pontremoli dei prossimi 20 anni. Qui, invece, si procede solo risolvendo le piccole emergenze quotidiane”. E il consigliere Matteo Bola ha incalzato evidenziando che ci sono mancanze anche nell’ordinaria amministrazione “si dice di voler valorizzare il turismo e difendere il patrimonio artistico presente. Basta vedere lo scempio compiuto allo storico ponte della Cresa, con installazioni in metallo e in cemento, per capire che questo non corrisponde alla realtà”. Ma il punto cardine su cui si è incentrata la voce dei quattro consiglieri è stato sulla questione del ponte Zambeccari “la cui situazione di degrado era nota da tempo – ha evidenziato Elena Battaglia – e se foste intervenuti in tempo, avreste evitato di paralizzare la principale arteria viaria della città”. Senza dimenticare, hanno evidenziato dai banchi dell’opposizione “che in campagna elettorale si sono fatte delle promesse ben precise, con l’impegno a concludere i lavori entro il 2022 e assicurando che il comune aveva le risorse per intervenire autonomamente, mentre oggi non c’è ancora un progetto definitivo e si parla della possibilità di slittare al 2023 per vedere la conclusione dei lavori”.

La nuova giunta di Pontremoli, da sinistra Patrizio Bertolini, Clara Cavellini, Jacopo Ferri, Annalisa Clerici e Manuel Buttini.
La nuova giunta di Pontremoli, da sinistra Patrizio Bertolini, Clara Cavellini, Jacopo Ferri, Annalisa Clerici e Manuel Buttini.

Un duro attacco che ha trovato una ferma risposta, prima dall’assessore Manuel Buttini “quella promessa l’ho fatta io e la rivendico. Se non dovessimo trovare i fondi necessari il Comune può sostenere la spesa. Ma attualmente abbiamo aperti i canali per cercare i finanziamenti”, e poi del sindaco Ferri “sullo Zambeccari si è molto strumentalizzato e se si dovesse fare un’analisi di tutte le strutture in Provincia sono convinto sarebbe una delle più stabili e funzionali. Ciò non toglie che ora c’è bisogno di ripristinare la piena viabilità e stiamo lavorando con impegno per reperire i fondi, aprendo vari canali istituzionali. Personalmente preferisco far slittare l’avvio dell’opera, anche di sei mesi, piuttosto che impegnare economicamente il Comune visto che si parla di cifre sui 2 milioni di euro”. E in merito alle accuse sul programma rivendica che “è stato fortemente voluto dai cittadini che lo hanno valutato e poi votato con convinzione. Io credo, contrariamente a quanto sostenuto dall’opposizione, che ci sia l’ordinaria amministrazione, ma anche tanti progetti per il futuro della città”. (Riccardo Sordi)

Buoni mensa e Parco dell’Appennino tra gli altri punti del consiglio

Una suggestiva immagine di uno scorcio montano all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino
Una suggestiva immagine di uno scorcio montano all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino

Il resto del consiglio è scorso in maniera abbastanza tranquilla. I due temi più articolati sono stati l’interpellanza dei consiglieri di “Pontremoli Più” che chiedevano l’esenzione del pagamento dei buoni mensa per bambini che presentano disabilità. La maggioranza si è detta contraria, da un lato rivendicato il già basso costo dei buoni stessi, dall’altro sostenendo che un taglio senza discriminazioni andrebbe incontro anche a famiglie benestanti. La minoranza, pur rivendicando la sua proposta, ha quindi aperto alla possibilità di individuare con la maggioranza una quota Isee che non danneggi troppe le famiglie. C’è stato poi l’intervento del presidente del Parco dell’Appennino, Fausto Giovannelli, in merito all’ingresso di Pontremoli nel Mab Unersco. Questione che ha dato il destro ai consiglieri di minoranza di sottolineare la scelta del Comune di non entrare nel Parco che, a loro giudizio, può portare dei vantaggi concreti per la cittadinanza. (r.s.)