
Si è svolto ad Avenza il Convegno pastorale diocesano. Gruppi a confronto nei “tavoli di lavoro”

Questo momento non è stato solo un “esercizio” di comunione, ma una prima messa in pratica di quella sinodalità che dovrebbe caratterizzare il cammino della Chiesa italiana per i prossimi anni.
Come infatti ha ribadito don Maurizio Iandolo, vicario per la pastorale, in apertura della seconda serata del convegno, i “tavoli di lavoro” sono stati costituiti per aiutare a far emergere esperienze e contribuire in maniera significativa alla consultazione nell’ottica del cammino sinodale.

Il tempo dedicato a questa esperienza dei “tavoli di lavoro” è stato intenso e articolato, un momento di scambio, ascolto, confronto e analisi della nostra realtà diocesana e parrocchiale, per iniziare un percorso in vista di un rinnovato annuncio del vangelo “in un tempo di rigenerazione”, come recitava il titolo del Convegno pastorale diocesano.
Dai gruppi è emersa la voglia di incontrarsi e scambiare esperienze, anche in virtù del fatto che la pandemia ha di fatto limitato le possibilità di incontro e verifica, anche a livello diocesano. Le sintesi provenienti dai tavoli di lavoro verranno in tempo breve raccolte dai facilitatori e successivamente presentate alla commissione sinodale, l’organismo che si è costituito e che dovrà individuare i criteri per progettare il cammino sinodale in diocesi: domenica 17 ottobre, alle ore 17 in Cattedrale a Massa, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica in avvio del cammino sinodale. “Iniziare il cammino sinodale significa mettere tante luci alle finestre delle nostre comunità – ha detto in chiusura del suo intervento il cardinale Zuppi – perché in tanti possano trovare rifugio, un luogo dove essere accolti e ascoltati, così come la Samaritana al pozzo di Giacobbe, poi lo Spirito farà il resto”.
(df)