Incontrarsi e scambiare esperienze “in un tempo di rigenerazione”

Si è svolto ad Avenza il Convegno pastorale diocesano. Gruppi a confronto nei “tavoli di lavoro”

“La Chiesa è questa qui, guardarsi negli occhi, cercare di capire le cose, pregare insieme prima di tutto, poi ascoltare la Parola di Dio e cercare di volersi bene, sostenendoci a vicenda”. Se le parole del cardinale Matteo Zuppi, nella prima serata del Convegno diocesano, hanno aperto “orizzonti” verso un rinnovamento dell’azione pastorale della Chiesa, ai partecipanti ai “tavoli di lavoro” della seconda serata è toccato mettere “nero su bianco” le prime indicazioni, le prime idee, iniziando la progettazione pastorale. 
Questo momento non è stato solo un “esercizio” di comunione, ma una prima messa in pratica di quella sinodalità che dovrebbe caratterizzare il cammino della Chiesa italiana per i prossimi anni. 
Come infatti ha ribadito don Maurizio Iandolo, vicario per la pastorale,  in apertura della seconda serata del convegno, i “tavoli di lavoro” sono stati costituiti per aiutare a far emergere esperienze e contribuire in maniera significativa alla consultazione nell’ottica del cammino sinodale. 
Tavoli che si sono concentrati su otto nuclei tematici (compagni di viaggio, ascoltare, prendere la parola, celebrare, corresponsabili nella missione, dialogare nella Chiesa e nella società, con altre confessioni cristiane, autorità e partecipazione) che intendono articolare le diverse sfaccettature della sinodalità, grazie anche all’aiuto di alcuni facilitatori, posti a coordinamento dei lavori dei 24 gruppi che si sono formati. 
Il tempo dedicato a questa esperienza dei “tavoli di lavoro” è stato intenso e articolato, un momento di scambio, ascolto, confronto e analisi della nostra realtà diocesana e parrocchiale, per iniziare un percorso in vista di un rinnovato annuncio del vangelo “in un tempo di rigenerazione”, come recitava il titolo del Convegno pastorale diocesano. 
Dai gruppi è emersa la voglia di incontrarsi e scambiare esperienze, anche in virtù del fatto che la pandemia ha di fatto limitato le possibilità di incontro e verifica, anche a livello diocesano. Le sintesi provenienti dai tavoli di lavoro verranno in tempo breve raccolte dai facilitatori e successivamente presentate alla commissione sinodale, l’organismo che si è costituito e che dovrà individuare i criteri per progettare il cammino sinodale in diocesi: domenica 17 ottobre, alle ore 17 in Cattedrale a Massa, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica in avvio del cammino sinodale. “Iniziare il cammino sinodale significa mettere tante luci alle finestre delle nostre comunità  –  ha detto in chiusura del suo intervento il cardinale Zuppi – perché in tanti possano trovare rifugio, un luogo dove essere accolti e ascoltati, così come la Samaritana al pozzo di Giacobbe, poi lo Spirito farà il resto”.              
(df)